Politica
MESSINA. (S)CATENO DE LUCA CONSEGNA IL “TAPIRO” (U FAUSU) A PALAZZO ZANCA
Grande partecipazione di folla ieri mattina, alla partenza della carovana di Cateno De Luca, davanti al municipio di Santa Teresa di Riva. Come annunciato, la prima tappa è stata nelle baracche di Fondo Fucile a Messina dove, insieme con una nutrita delegazione di giornalisti, fotografi e operatori tv, De Luca ha visitato l’interno di alcune fatiscenti abitazioni. «Roba da non credere» commentavano alcuni giornalisti di tv nazionali, mentre percorrevano le anguste viuzze della baraccopoli tra i rigagnoli di fogna e i maleodoranti e insalubri ambienti circostanti.
Nella baraccopoli, De Luca ha tenuto una conferenza stampa evidenziando tutti i mali della politica siciliana, che ha prodotto situazioni come quella di Fondo Fucile «tra l’indifferenza delle istituzioni e la rassegnazione di un popolo che non ce la fa più».
Ma il peggio doveva ancora accadere. Infatti, quando la carovana della rivoluzione è arrivata a palazzo Zanca (sede del Comune di Messina) con l’intento pacifico di consegnare «U FAUSU», (foto sotto), cioè delle banconote false che rappresentano il simbolo delle difficoltà in cui si trovano tutti gli enti locali, è stato impedito ai partecipanti l’ingresso al Comune. Ed è a questo punto che sono cominciati gli scontri tra la carovana e un cordone di vigili urbani e addetti del Comune che cercavano di impedirne l’ingresso.
Dopo avere chiesto inutilmente di poter entrare da solo come libero cittadino, De Luca è passato alle vie di fatto sfondando il cordone di sicurezza e arrampicandosi sulle barriere divisorie poste nell’ingresso del palazzo, da dove si è catapultato ai piani superiori per consegnare al commissario «U FAUSU».
Oggi 16 ottobre 2012, la carovana di Rivoluzione Siciliana guidata da Cateno De Luca percorrerà la fascia tirrenica della provincia di Messina. Alle 11,00 c’è stato l’attacco al bersaglio del giorno che è la raffineria di Milazzo. Come prevista, (vedi foto in basso), c’è stata una azione eclatante davanti alla raffineria simbolo dell’inquinamento ambientale della valle del Mela.
16 Ottobre 2012
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