Storie di Sicilia
“FURCI SICULO ANNI 40-50”. Pillole di come eravamo… QUANDO:
PILLOLE – DI QUANDO:
• Dai volti di ognuno si capiva la posizione sociale;
• Le ballerine avevano i mutandoni;
• Per la strada passavano poche macchine;
• Le partite di calcio, il giro d’Italia e il festival di Sanremo li sentivamo solo per radio;
• Le strade del paese erano quasi tutte in terra battuta;
• Il gelato più grosso costava 30 lire;
• Avere la bicicletta di papà per qualche ora la domenica era una grande conquista;
• Il bigliardino e il flipper erano il massimo delle trasgressioni;
• Il carosello era la gioia dei bambini, finito il quale andavano … tutti a letto;
• I programmi di prima serata finivano alle 22,;
• Si accendeva la tv e trovavi la scritta: Le trasmissioni riprenderanno alle ore …;
• In tv con il programma del maestro Manzi “Non è mai troppo tardi” tanti impararono a leggere e scrivere;
• Impegnati sempre a giocare per strada non ci annoiavamo mai;
• Si poteva lasciare la porta socchiusa;
• I fidanzati la domenica e festivi passeggiavano per le vie del paese con i genitori di lei … dietro;
• Si facevano le serenate alle innamorate prima del fatidico si;
• Si portavano i pantaloni corti anche in inverno;
• Si rivoltavano i vestiti vecchi e si allungavano gli orli dei pantaloni;
• Le camicie si vendevano con i colletti e i polsini di ricambio;
• Per farci un coltellino mettevamo sui binari un chiodo e per renderlo tagliente lo limavamo;
• L’unico mezzo di riscaldamento era il braciere ed il mattone caldo da portare a letto;
• Per tenere in fresco qualche cosa si calava nel pozzo di casa un paniere con dentro le vivande;
• Per cena quasi sempre si mangiava quello che rimaneva del pranzo;
• Il pollo si mangiava una volta l’anno, a Ferragosto;
• Si mangiavano la frutta e la verdura di stagione;
• Raccoglievamo il ferro, il rame e l’alluminio vecchio per poi venderlo;
• Facevamo “i ranfini” colando in un pezzo di canna del piombo fuso dopo aver messo in fondo a raggera gli ami e le “ pruppare” con un pezzo di legno piatto con gli ami messi in fila e per farla stare a fondo inchiodavamo dalla parte opposta del piombo. I primi servivano per pescare dalla barca le seconde soprattutto da terra;
• Misero per la prima volta il DDT per eliminare tanti insetti;
• Il motorino si accendeva con il pedale e la svolta si indicava con il braccio;
• Le frecce direzionali delle macchine si alzavano al di fuori della carrozzeria della stessa;
• Si andava a telefonare all’edicola e si pagava tanto a scatto;
• Finalmente la Tv ci mostrò le lunghissime e belle gambe delle sorelle Kessler;
• Le scarpe della prima Comunione bianche venivano verniciate di nero per i giorni di festa;
• Le signorine mettevano il busto per avere il vitino da vespa;
• Nunzio Filogamo iniziava le trasmissioni con: “Miei cari amici vicini e lontani, buona sera”;
• La tv trasmetteva: il lunedì film, il mercoledì lo sport, giovedì Mike Bongiorno con “Lascia o raddoppia”, il sabato sera Mario Riva con “Domenica è sempre domenica”;
• Vedevamo i film e tutte le trasmissioni senza interruzioni pubblicitarie;
• Da New York era sempre Ruggero Orlando che ci parlava;
• Tutte le partite del campionato di calcio si giocavano la domenica pomeriggio e la coppa dei campioni il mercoledì sera;
• I giocatori portavano la maglietta dall’1 all’11 e in caso di infortunio non si potevano sostituire;
• Sulla cinquecento entravamo anche in sette;
• I carretti e le biciclette erano i mezzi di trasporto che si vedevano maggiormente sulle strade;
• I cavalli, i muli, gli asini e le mucche, erano … “i cavalli motori”dei contadini;
• I preti portavano solo la tonaca;
• Si faceva l’abbonamento dal barbiere;
• Si facevano: le scarpe dal calzolaio, i vestiti dal sarto, i mobili dal falegname …;
• Il bagno si faceva … solo la domenica e nella bagnarola;
• La mamma faceva il bucato con la cenere;
• Si andava al nord e all’estero con la valigia di cartone legata con lo spago;
• Nella cinquecento per scalare le marce si faceva la doppietta e il cambio era uno scomodo … guardone;
• Il gelato lo facevano solo al torrone e cioccolato e la granita al limone o al caffè;
• Da piccoli comandavano i nostri genitori e da grandi comandano i nostri figli;
• Le ragazze andavano a scuola tutte con il grembiule e riuscire a parlare con una di esse era un grosso successo;
• Le ragazze le guardavamo … solo da lontano e … alcune credevano di rimanere incinte solo con un bacio (e forse non solo loro);
• Esclusa qualche rara eccezione la famiglia era sempre unita.
• Trasgredire era levarsi il grembiule a scuola.
Mariano Spadaro
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