Furci Siculo, Politica
Furci Siculo. Già sei potenziali candidati per il dopo Foti
FURCI SICULO (Messina) – Trambusto politico, dopo l’annuncio. Non appena si è sparsa la notizia, – oramai risaputa in paese – che il sindaco, dott. Sebastiano Foti, avrebbe presentato la sue dimissioni da primo cittadino, si sono scatenate le forze politiche in corsa per la conquista del Palazzo. Non si conoscono a tutt’oggi i motivi che porterebbero il sindaco alle dimissioni, ma da sue dichiarazioni, a fine settembre, dopo il trambusto estivo dunque, Foti rimetterà il suo mandato.
Eletto sindaco nel 2013, Foti vinceva il confronto con l’ex consigliere provinciale Matteo Francilia per una manciata di voti (circa trenta), per rimanere in carica cinque anni, quindi fino al 2018.
Sarebbero, al momento, quattro i candidati a sindaco accreditati per le prossime amministrative: la prof. Ninuccia Foti, già assessore al tempo di Bruno Parisi sindaco, Matteo Francilia, ex consigliere provinciale e già candidato a sindaco nel 2013, l’avv. Francesco Rigano, attuale capogruppo di minoranza nonché vice sindaco nella gestione Parisi, e non ultimo Tino Vinci, già assessore con lo stesso Foti dieci anni fa. Tuttavia si fanno anche i nomi del prof. Salvatore Di Nuzzo, primario presso l’ospedale di Taormina, nonché dell’avvocato Maria Vera Scarcella, attuale vice sindaco. Quest’ultima, alle ultime elezioni, fu la più votata delle due liste, raccogliendo tantissimi consensi.
C’è da dire che il Comune furcese, sta attraversando un momento storico molto delicato, e non solo per le casse in perenne “rosso”, ma perché, in seguito allo scandalo dei 54 impiegati comunali indagati per assenteismo, nel Palazzo si respira un’aria alquanto pesante. Non c’è più la serenità di un tempo, e si sa, dove manca la necessaria pace e tranquillità, governare diventa problematico. Ebbene, pur in coscienza di questi gravi disagi, sarebbero ben sei i nomi illustri disposti a farsi carico di governare il futuro di Furci.
Se l’attuale primo cittadino, come già detto sopra, rimetterà il mandato a settembre, in attesa delle votazioni di giugno 2018, il Comune verrebbe affidato ad un commissario straordinario. Ciò aumenterebbe i disagi, non solo per le ulteriori spese che il Comune, e quindi i cittadini, dovranno sostenere, ma per il protrarsi delle numerose problematiche che, si dice, da lungo tempo rimangono insolute per i cittadini.
22 Agosto 2017
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