Il resto della Sicilia, Territorio
Discarica di Mazzarrà Sant’Andrea: Un popolo in protesta
Circa 1500 persone sono partite da Furnari ed hanno protestato davanti ad un impianto che non è stato messo in sicurezza. Presenti i sindaci di sette Comuni e diversi parlamentari.
Mazzarrà Sant’Andrea (27 Agosto 2017). Una fiumana di gente, un popolo in protesta: circa millecinquecento persone. Tra questi, cittadini, rappresentanti di associazioni, sindaci e parlamentari. “tutti insieme per scongiurare un disastro ambientale”, tutti insieme per sollecitare la messa in sicurezza della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea.
Ieri pomeriggio, questo corteo è stato organizzato dal comitato cittadino, costituito quattro giorni fa dall’associazione “Cinquesei”, da Legambiente del Longano e da altre associazioni. In collaborazione con l’esecutivo di Maurizio Crimi. “In questi pochi giorni abbiamo realizzato tutto questo e ci siamo voluti segnalare con le nostre magliette rosse e le mascherine antismog”. Il corteo è partito alle 17,30; poi ha raggiunto contrada Loco, pre “ammirare” dall’alto quell’immensa montagna di spazzatura, i cui miasmi sono stati avvertiti a più riprese nel territorio di Furnari e quindi, dopo una breve sosta è ripartito per rggiungere Palazzo Marziani, dove si sono svolti gli interventi finali. Nell’occasione sono state allestite postazioni per la raccolta di firme a Furnari, nel parco Salvarore Quasimodo di Tonnarella e poi anche a Terme Vigliatore, Rodi Milici, Falcone, Oliveri e Mazzarrà Sant’Andrea.
Hanno partecipato all’evento i parlamentari, Francesco D’Uva, Nino Germanà, Filippo Panarello, Domenico Scilipoti e Alessandro Villarosa. I Sindaci, Maurizio Crimi (Furnari), Bartolo Cipriano (Terme Vigliatore), Carmelo Paratore (Falcone), Davide Paratore (Antillo), Michele Pino (Oliveri), Roberto Materia (Barcellona P.d.G.) e l’assessore Simona Palano (Rodì Milici). Ma soprattutto moltissimi cittadini e soprattutto giovani.
Interrogati in loco i politici, Legambiente “teme la fuga di biogas e la “frattura” del telo”. Fra i politici, Alessio Villarosa, già nel comunicato stampa pre manifestazione, aveva avvertito: “E’ necessario che la Regione Siciliana ed il Governo nazionale prendano saldamente in mano il problema e garantiscano definitivamente la gestione post-mortem della discarica stanziano tutti i soldi necessari per tutelare i cittadini ed il territorio e solo dopo rivalersi sui responsabili criminali umani di tale disastro”.
Redazione
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