LA CHIUSURA DELL’UFFICIO POSTALE DI ROCCHENERE: E-MAIL DI MELINA SCARCELLA

Chiuso l’ ufficio Postale a Rocchenere e non solo . Altro duro colpo alla sopravvivenza dei servizi postali in 27 piccoli centri del comprensorio jonico.

ROCCHENERE (Pagliara) – Ieri sera, a Pagliara, Consiglio Comunale straordinario, contenente all’ordine del giorno uno degli argomenti che ha accomunato i consiglieri tutti, a prescindere dal ruolo e dal colore politico, in sentimenti di rammarico e disapprovazione per un pezzo di storia del comune di Pagliara che volge al fine: la chiusura dell’Ufficio Postale nella frazione di Rocchenere. A tal proposito, arrivata al Comune il 3 dicembre scorso, Poste Italiane manda una nota al Sindaco Domenico Prestipino da cui si evince testualmente: in seguito ai nostri precedenti colloqui/ incontri nel corso dei quali Le è stata rappresentata la particolare situazione dell’Ufficio Postale di Rocchenere che, nonostante le azioni volte al raggiungimento di un’efficiente gestione, non garantisce condizioni di equilibrio economico”.

Un frammento di storia che viene così cancellato, un capitolo di vita vissuta che difficilmente potrà distaccarsi dalla memoria collettiva di tutti i cittadini, in special modo degli anziani a cui sarà tolta la possibilità di continuare nel proprio paese a riscuotere la pensione, conservare i propri risparmi ed usufruire di tutti quei servizi che Poste Italiane offre. A tal proposito, un Consiglio straordinario nel giorno dell’Immacolata, per mettere al corrente i cittadini e prendere atto dell’accaduto , volto pure ad un confronto fra i consiglieri tutti, nel trovare delle proposte alternative. L’intento dei consiglieri di maggioranza e minoranza, esclusivamente quello di scongiurare i disagi di tale chiusura e, malgrado si continueranno a garantire i servizi nel comune di Pagliara centro, si spera che i “vertici di Poste Italiane” possano comprendere il grave danno arrecato alla fascia più debole che sono gli anziani. L’indignazione, l’amarezza e il disappunto quindi, di tutto il Consiglio, per quello che sarà la perdita di un servizio che, come la scuola, la guardia medica e la farmacia, fanno la “grandezza” di un piccolo paese che sta vivendo una dimensione di crescita sociale.

Grazie – Melina Scarcella

10 Dicembre 2012

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