Bastian Contrario, Motori
Hybrid vs Formula E
La mia riflessione di oggi su un tema tanto discusso, è: se dopo l’acquisto della Opel da parte del gruppo PSA, si parla insistentemente di convertire il brand interamente al ramo elettrico, se la Jaguar, con la provocazione E-Tipe degli anni ’60 a propulsione elettrica, ha inteso realizzare un ipotetico “ponte” fra il passato e futuro, (un prototipo che farà certo storcere il naso ai puristi, ma è dai dibattiti che possono nascere nuovi spunti e prospettive), allora qualcosa di importante nel mondo degli autoveicoli sta accadendo.
C’è da chiedersi in questo momento, se la ormai ambitissima (dai grandi marchi) Formula E, sia ormai quella “costola” della Formula Uno, che meglio della stessa donatrice rappresenterà negli anni a venire il futuro energetico su pista dei mezzi di trasporto.
Era iniziata in sordina questa Formula E, con la sua scarsa potenza e quel ronzio da modellini radiocomandati, ma presto si è compreso, è sono stati grandi marchi come Audi che ha abbandonato il costosissimo WEC approdare in forma ufficiale alla “E” e lo sarà la stessa mattatrice della F1, la Mercedes a comprenderlo.
Ebbene, non solo perchè Marchionne, minaccia di far uscire il glorioso marchio Ferrari dalla F1, (cosa mai accaduta da quando la massima formula esiste), in seguito al paventato cambiamento di rotta da parte del nuovo padrone Liberty Media, ossia in favore di una turbina in più ed un ERS in meno, perché ciò per abbassare i costi e nel contempo attirare nuovi costruttori, è chiaro che l’immagine della F1 rimane e rimarrà legata (almeno per il prossimo decennio) non solo alla Ferrari ma ad un romantico-emozionale desiderio di potenza termica, nonchè splendidamente rumorosa. Rumorosità che, per la verità, solo gli aspirati sapevano “cantare”.
Ma, concludo riprendendo dalla Formula E: è certamente una Formula che crescerà moltissimo negli anni a venire. L’elettrico (come la guida autonoma), non sono oramai sogni lontani, ma obiettivi del panorama automobilistico mondiale. La differenziazione (e quindi, anche la necessità di non sovrapposizione di intenti) dalla Formula Uno, è assolutamente necessaria.
BASTIAN CONTRARIO
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