Fiumedinisi, Politica
De Luca assolto su tutti i fronti. Ma lunedì…
“La sentenza di oggi mette fine ad un’odissea giudiziaria che aveva come unico obiettivo quello di mettere fuori gioco dalla politica un uomo di talento e di grande spessore umano come l’on. Cateno De Luca“. A dirlo il collegio di difesa del neo deputato regionale di Udc-Sicilia Vera composto dal prof. Carlo Taormina e dall’avvocato Tommaso Micalizzi, dopo la sentenza del tribunale di Messina che ha assolto De Luca nel processo nato su una presunta speculazione edilizia a Fiumedinisi, piccolo paese in provincia di Messina.
MESSINA – Tripudio e commozione in aula, venerdì 10 novembre, appena pronunciata la sentenza. Cateno De Luca è stato assolto da tutti i reati: abuso d’ufficio, falso e tentata concussione. Se fosse stato condannato sarebbe in primo grado sarebbe scattata la Severino.
La seconda sezione penale del Tribunale di Messina, presieduta da Mario Samperi, ha emesso il verdetto. Finisce così il calvario dell’onorevole De Luca che dura dal 2011.
La seconda sezione del Tribunale di Messina (presidente Mario Samperi, a latere Rosa Calabro’ e Valeria Curatolo) ha dichiarato ”non doversi procedere per intervenuta prescrizione” relativamente al tentativo di “induzione indebita a dare o promettere utilita’” (319 quater codice penale) e per il falso in atto pubblico per Cateno De Luca, Carmelo Francesco Oliva, Renzo Briguglio, Roberto Favosi, Fabio Nicita, Pietro D’Anna, Benedetto Parisi, Tindaro Eugenio De Luca.
De Luca è stato assolto dalla contestazione di abuso d’ufficio “perche’ il fatto non sussiste”. Assolti anche Natale Gregorio Coppolino, Grazia Rascona’, Pietro D’Anna, Giuseppe Bertino, Salvatore Piccolo, Carmelo Satta, Giuseppe Giardina, Paolo Croce’, Antonino Cascio, Carmelo Crocetta. “Per noi e’ come se ci fosse stata un’assoluzione piena su tutti i fronti – ha spiegato l’avvocato di De Luca, Tommaso Micalizzi – perche’ ci interessava soprattutto dimostrare che non ci fu nessun abuso d’ufficio. Siamo contenti di esserci riusciti”.
In merito alla presunta frode fiscale, motivo per il quale è tutt’ora agli arresti domiciliari, De Luca è stato ascoltato sabato (11 novembre 2017), giorno nel quale è stata chiesta la scarcerazione. I giudici si sono riservati quarantottore per esaminare i numerosi fascicoli consegnati dall’Avvocato Taormina, quindi lunedì si attende il verdetto. Intanto, nella cittadina di Fiumedinisi, in questi giorni sono stati organizzati veri e propri pellegrinaggi costituiti da sostenitori di De Luca. Gli amici, si sono raccolti sotto casa del neo deputato, gridando: “libero, libero!”.
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