Politica Roccalumera, Roccalumera
Roccalumera e Furci, mirabilmente porta a porta
Si dovrebbe partire venerdì 1 dicembre. Nei due centri rivieraschi, dovrebbero essere 11 gli operai impiegati per il servizio. 7 di Roccalumera e 4 di Furci. Una sola settimana per gli incontri con i cittadini, per spiegazioni e distribuzione dei contenitori.
No, non si tratta della famosa trasmissione televisiva di Bruno Vespa, è tutto vero, perlomeno da quanto si legge su un quotidiano stamattina, che recita: “riunione operativa dei funzionari della “Lts Ambiente” che ha vinto la gara d’appalto per il servizio di raccolta differenziata dell’Aro “Valle del Dinarini”, con i dipendenti dei Comuni di Roccalumera e Furci Siculo che dovranno attivarsi nel “porta a porta”. Al termine è stato deciso che si partirà venerdì 1 dicembre. Grande la sossisfazione dei sindaci di Furci, Sebastiano Foti, e Roccalumera, Gaetano Argiroffi”.
“Per avviare il “porta a porta” – continua il comunicato – nei due centri rivieraschi occorrono 11 operai, 7 di Roccalumera e 4 di Furci. Di quest’ultimo Comune, però, hanno firmato solo 2 operai, i restanti dovrà procurarli la ditta appaltatrice. Prima di dare inizio alla raccolta differenziata per i 7.500 abitanti, tanti sono i residenti nei due centri, “sarà avviata una campagna di sensibilizzazione – ha dichiarato l’assessore Rosaria Ucchino – per conoscere meglio gli ingranaggi del servizio. Non solo. Saranno distribuiti i contenitori e verrà spiegata ad ogni famiglia la differenziata”.
Prosegue l’articolo: “per questo servizio, Roccalumera e Furci pagheranno alla ditta appaltatrice 5.927.650 euro in sette anni. È stato pure sottoscritto che sarà Roccalumera il comune capofila e che l’architetto Pino Della Scala (Roccalumera) sarà il responsabile dell’ufficio Aro e che l’arch. Claudio (Furci Siculo) sarà il direttore dei lavori”.
Conclude così il giornalista: “adesso tutto è pronto. Resta quindi solo una settimana per spiegare come dovranno comportarsi i 7.500 cittadini residenti. E non sarà certamente facile”.
Sembra giusto ricordare intanto che, di raccolta differenziata, perlomeno a Roccalumera, se ne parla da almeno dieci anni. Prendiamo per certo il raggiungimento di un obiettivo (già concretizzato i parecchi Comuni jonici), ma precisiamo che, l’articolo di cui sopra, non scende in dettagli, quali ad esempio: la graduale e non immediata (si prevede) rimozione dei cassonetti posti in aree strategiche dei territori comunali, cassonetti che saranno certamente di colpo riempiti a dismisura da parte dei cosiddetti indisciplinati; non vengono menzionati i metodi dell’eventuale controllo (e/o sanzioni) chè saranno messi in atto, se lo saranno, nei confronti di più che probabili “resistenti” al cambiamento.
Sappiamo già, quanto sia costato in impegno, perseveranza e fatica, anche allo stesso primo cittadino oltre che dell’intero gruppo di maggioranza, tale iniziativa applicata con successo a Santa Teresa di Riva. Ciò fa presagire con buona certezza, che già la singola settimana di “preparazione” sarà essa stessa insufficiente a spiegare e sensibilizzare negli incontri che verranno fissati nei due Comuni. Staremo dunque a vedere, ed eventualmente riferiremo ai nostri lettori lo stato di avanzamento di tutta la questione “porta a porta” Roccalumera-Furci Siculo.
Giovanni Bonarrigo
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