Bastian Contrario, Politica
Roccalumera? Un paesino in cui gli affari vanno male!
Mi raccontava stamattina un roccalumerese: “Attraversando in auto di sera vari paesi, il più pieno di vita ma anche di traffico veicolare, era Santa Teresa di Riva. Il più desolante, il suo”.
A Furci, nonostante le luminarie o luci natalizie che dir si voglia sulla via principale, poco o niente di atmosfera natalizia avvertiva l’intervistato di cui non facciamo il nome. Indovinate dove preferisce andare a fare shopping?
Lo stesso viaggiatore con famiglia al seguito, parlando poi del paese di Roccalumera, ha definito la via Umberto I°, assolutamente desolante e buia. Così l’avrebbe attraversata provenendo da Nizza per andare a Santa Teresa. “Di buono c’è che, sia di giorno che di sera, a Roccalumera come a Nizza, si transita senza paura di ingorghi o code in auto” è stata la sua riflessione.
Ma passiamo ai commerciati roccalumeresi: “in questo paese si fa qualcosa in estate e neanche in tutta l’estate ma nel mese di agosto. Poi calma piatta, aspettiamo Natale e guarda che desolazione: siamo all’Immacolata e manco quattro lampadine ancora hanno messo. A strada è o scuru”. Prosegue il commerciante: “Io e la mia famiglia stiamo investendo altrove”.
QUANDO IL CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI NATALIZIE FUNZIONA
Facciamo un balzo a Santa Teresa di Riva. Giovedì, presso la stanza del sindaco, giornalisti a raccolta per la conferenza stampa della presentazione del “calendario delle manifestazioni estive”. Un ricco Calendario, già affisso per tutte le vie del paese.
Ma se a Furci Siculo, i rantoli e brontolii di malcontento più o meno palesi si avvertono nei bar come nelle piazze, e ancora Roccalumera, un paese governato con impegno fin dove si è capaci, che dall’apparente silenzio assordante sorge un grido di disperazione.
“La zona artigianale, – è un imprenditore non locale a parlare – seppur pronta da più di cinque anni non è decollata affatto. Costi altissimi che nessuno in zona può permettersi. Io, – aggiunge – proporrei di affiggere dei manifesti 6×3 su Messina se non anche su Catania, manifesti nei quali proporrei uno sconto sul prezzo d’acquisto dei lotti, pari al numero di roccalumeresi assunti dalla ditta”.
SE IL CAVALLO ARABO NON BASTA…
Ma parlavamo di un calendario delle manifestazioni estive, di shopping e di iniziative natalizie: in quale modo, il primo cittadino e l’amministrazione di un paesino di poco più di quattromila abitanti può o poteva già porre in essere quelle misure utili al Vero sviluppo del’economia? “Innanzitutto confrontandosi con le categorie produttive”, afferma candidamente un sessantenne!
Il, (a dir poco) trionfale comunicato stampa, proveniente dall’amministrazione roccalumerese, diramato in questi giorni, recitava di “oculata amministrazione” e di un “bilancio in ordine”. La minoranza titola nel suo ultimo comunicato stampa (07/12/2017): “Roccalumera – Assestamento di bilancio: ancora una volta scelte scriteriate dell’Amministrazione”. E, fra le altre cose, sottolinea: “Un dato politico eclatante emerge dall’assestamento del bilancio, la maggioranza ha scelto di prevedere altri € 45.000,00 in più per le manifestazioni (che complessivamente ammontano ad oltre €. 130.000,00 circa), mentre per scelta politica – così ha riferito il Sindaco durante il Consiglio Comunale – i “debiti” per lavori e forniture non vengono onorati.”.
Per brevità, questo scrivente, augurandosi che, oltre alla già annunciata raccolta differenziata porta a porta, (ancora di Roccalumera stiamo parlando), la cittadina possa presto ottenere quelle risposte che certamente meriterebbe. Risposte che, alcuni imprenditori stanno già cercando in altri comuni se non addirittura in altre province o regioni. Si vocifera, lo diciamo, di una spaccatura all’interno della stessa maggioranza, e questo, se è vero non faciliterà il fine mandato di un “cavallo di ritorno” che avrebbe voluto con tutte le sue forse far dimenticare il paesano fallimentare decennio precedente.
BASTIAN CONTRARIO
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