Politica Roccalumera
Roccalumera. Alluvione 2016: I perché della minoranza
Una serie di interrogativi provengono dalla minoranza: “La richiesta della Protezione civile con nota del 12 luglio 2017 è stata riscontrata solo il 5 dicembre scorso. E le imprese continuano ad aspettare…”.
ROCCALUMERA. “Perché l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi non ha ancora provveduto a pagare le ditte esecutrici dei lavori in seguito all’alluvione del 25 novembre del 2016?”. A chiederselo sono i consiglieri di minoranza Giuseppe Melita, Ruta Corrini, Antonella Totaro, Ada Maccarrone e Maria Grazia Saccà. “Come è noto – esordiscono all’unisono – a seguito di quelle avverse condizioni meteo, il sindaco Gaetano Argiroffi ha emesso le ordinanze numero 43 e 44 del 2016 individuando le ditte per l’esecuzione di lavori di pronto intervento. Nonostante i lavori siano stati eseguiti – aggiungono in una nota congiunta – le imprese non sono state pagate nei modi e nei termini previsti per legge. A tal proposito risulta strano che in altri comuni vicini, invece, si sia già provveduto al pagamento usufruendo anche di un contributo della protezione civile messo a disposizione già dal lontano luglio 2017”. L’11 gennaio, al fine di fare chiarezza su tale argomento, la minoranza ha avanzato richiesta di tutta la documentazione inerente le ordinanze sindacali e la corrispondenza intercorsa con la protezione civile. “Tale documentazione – spiegano i consiglieri – è stata consegnata solo in parte ma, da un esame preliminare, si è subito potuto capire l’atteggiamento veramente irriguardoso e poco rispettoso che ha assunto l’Amministrazione Argiroffi nei confronti delle imprese che hanno eseguito i lavori. La richiesta della protezione civile con nota del 12 luglio 2017, infatti, è stata riscontrata solo il 5 dicembre scorso. Non ci sono parole! Perché – si chiede l’opposizione – ci sono voluti quasi cinque mesi per inviare la documentazione richiesta? Perché le imprese non hanno potuto riscuotere quanto dovuto né entro 30 giorni dall’esecuzione dei lavori, né entro il 31 dicembre dell’anno 2016 né entro il 31 dicembre dell’anno 2017? Perché non si è data priorità e, quindi, riscontro immediato alla documentazione richiesta dalla Protezione civile nel luglio del 2017? La risposta è ovvia: l’Amministrazione Argiroffi era troppo impegnata nell’organizzazione delle manifestazioni estive… Ricordiamo al sindaco che dovrebbe leggere la corrispondenza che arriva al Comune – specie in materia di protezione civile di cui ne è il massimo responsabile per legge – e seguire l’iter fino alla perfezione degli atti che servono per riconoscere il giusto a chi ha lavorato: la sua indennità di carica che grava sul bilancio per circa 30mila euro l’anno (per complessivi 150mila euro in cinque anni) sarebbe almeno meritata! Chi lavora – concludono gli esponenti di opposizione – merita sicuramente maggiore attenzione e responsabilità: se l’Amministrazione avesse avuto un atteggiamento diverso alcune famiglie avrebbero potuto passare un Natale 2017 migliore”.
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