Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. LA MINORANZA: LA MAGGIORANZA TEME IL CONFRONTO SUL PRESENTE?
Roccalumera – La minoranza non merita risposte ma solo confronti col passato e … insulti: la maggioranza teme il confronto sul presente? Nel Consiglio Comunale del 28 novembre u.s. erano previsti diversi argomenti, ma ne sono stati trattati solo due. Il primo punto, avente ad oggetto “Variazioni di assestamento generale al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014”, ha visto la maggioranza richiedere il massimo rispetto della forma quasi temesse di affrontare alcuni argomenti per i quali erano stati chiesti chiarimenti e di cui non si è avuta alcuna risposta. Su questo punto i consiglieri di minoranza hanno esposto le ragioni di un voto contrario, in quanto si trattava solo di piccole variazioni che non cambiavano la struttura principale del bilancio, che prevedeva:
– aumento delle tasse solo per pagare i debiti, scoprendo, invece, che le tasse sono state aumentate anche per altre esigenze di cui la maggioranza non vuole parlare; – spese per manifestazioni (€. 45.000,00 circa) ogni oltre limite imposto dalla ristrettezza dei tempi e dalla decenza: basta guardare, infatti, alcune rendicontazioni per rendersi conto di come vengono sperperati i soldi dei cittadini di Roccalumera; – esternalizzazione di servizi (€. 25.000,00) che, se opportunamente programmati per tempo, in tutto o in parte potevano essere svolti dal personale dipendente; – ordinanze sindacali che potevano essere evitate in quanto i lavori erano programmabili; il risultato è che non sono state regolarizzate perché, a tutt’oggi, per quanto ci è dato sapere, prive della necessaria copertura finanziaria e di cui non c’è traccia alcuna nemmeno nelle variazioni di assestamento; – spese per la raccolta rifiuti esorbitanti (oltre €. 1.000.000,00) a confronto del servizio reso. Il Comune potrebbe gestire il servizio direttamente con la costituzione dell’ARO: solo promesse non mantenute, già da settembre 2013; il mancato avvio dell’ARO nell’anno 2014 non ha consentito un notevole risparmio per i cittadini.
La maggioranza volutamente non ha approfondito le questioni poste ed è passata velocemente alla votazione. Il secondo punto, avente ad oggetto “Iniziative urgenti per la lettura dei contatori del civico acquedotto”, ha visto la solita maggioranza provocatoria, rissosa, assillata dal confronto col passato solo per evitare di parlare del presente di cui è protagonista responsabile. E fino a quà saremmo alle solite se non fosse che, stavolta, si è superato ogni limite in quanto il Presidente del Consiglio ed il Sindaco sono andati oltre passando alle offese ed agli insulti nei confronti della minoranza che, invece, ha avuto sempre un comportamento composto e dignitoso. I toni si sono alzati e gli animi si sono riscaldati quando la minoranza ha manifestato la propria disapprovazione per come è stato affrontato questo grave problema in quanto, già subito dopo l’insediamento, il Sindaco – sia in Consiglio Comunale che in dichiarazioni a mezzo stampa – più volte aveva rassicurato che si stava procedendo alla lettura dei contatori con dipendenti comunali. Solo ad aprile 2014 – a quasi un anno dall’insediamento – il Sindaco, invece, invita gli uffici ad affidare il servizio all’esterno “per i noti problemi di carenza di personale idoneo a svolgere tale attività”. A tale affermazione, peraltro condivisa dall’intera maggioranza durante il dibattito, si rimane allibiti in quanto è risaputo che il Comune ha le idonee professionalità e, per di più, può contare su altro personale (circa 15 unità tra borse lavoro e cooperativa ISVIL) che sicuramente può sgravare i dipendenti da altri compiti. Avrebbero fatto meglio a dire che si trattava di una scelta politica di affidare il servizio all’esterno con un esborso di circa €. 7.000,00 piuttosto che cercare, come al solito, di scaricare le responsabilità sul passato e, ancora peggio, sui Dirigenti.
Dopo la trattazione di questi argomenti, la maggioranza ha rinviato la trattazione degli altri punti posti all’ordine del giorno (sicurezza balneare, servizi igienici scuola media, segnaletica stradale, problematiche igienico sanitarie dell’impianto di depurazione fognario) in quanto – a suo dire – non più attuali: il rimedio è peggio del danno, poiché se gli argomenti non sono più attuali la responsabilità è del Sindaco e del Presidente del Consiglio che non ne hanno consentito la trattazione nei tempi e nei modi giusti. Questa non è democrazia ed è mancanza di rispetto per i cittadini che meritano risposte ai problemi segnalati.
Lì, 28/11/2014
I CONSIGLIERI DI MINORANZA: Rita Corrini Giuseppe Melita Mauro Sparacino Antonella Totaro Maria Grazia Saccà
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DA NOI SI USA COMMENTARE: Innanzitutto devo dissentire da quanto ascoltato (ero presente in aula il 28 novembre scorso), dal consigliere Cosimo Cacciola, il quale rivolgendosi alla Corrini recitava pressappoco: “lei consigliere Corrini è stata in silenzio per dieci anni e parla solo adesso che è in minoranza”.
In verità, l’ex Capogruppo di maggioranza Rita Corrini è stata (io testimone fra il pubblico), una che della maggioranza -anche per il ruolo che rivestiva- ha sempre risposto verbalmente in Consiglio a quelle che negli anni sono state le interrogazioni della minoranza. Semmai, nonostante la bravura e l’impegno costante, (premiato dai tantissimi voti personali ottenuti), la prof. è oggi da considerarsi perlomeno “sfortunata”, visto che mai in passato è stata ridicolizzata come in questo anno e mezzo, e ciò non solo perché testimone “sopravvissuta” di una voragine di bilancio che, certamente, se avesse vinto la sua lista, avrebbe immediatamente contribuito, (come anche avrebbe fatto Carmelo Stracuzzi), a risanare, ma perchè… è “sopravvissuta al nemico di sempre”.
Credo che i metodi dell’attuale nuovo/vecchio Sindaco (e gruppo “connesso”), abbiano dei punti di forza che hanno già conseguito dei risultati positivi per il paese, ma ciò non lo autorizza (non li autorizza), a dare del “cieco” a chi ha governato dopo e prima di lui, solo perché lui almeno un occhio ce l’ha. Di errori infatti ne ha commessi e, ne potrà commettere anche in futuro.
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