Politica
CROCETTA: NON POTEVAMO FAR FALLIRE IL COMUNE DI MESSINA
Il Governatore Siciliano ha spiegato ai giornalisti il motivo per cui la sua giunta ha stanziato un finanziamento per Messina.
”Non si può far fallire un Comune per un debito di 40 milioni di euro, faremmo fallire tutta la Sicilia”. Lo ha affermato il presidente della Regione Rosario Crocetta in conferenza stampa in merito ai fondi stanziati per evitare il default della città dello Stretto. ”Non potevamo non salvare Messina – ha detto il governatore – che e’ stato l’unico Comune a presentare un piano di risanamento”.
“Salvare i Comuni siciliani significa salvare la Regione”, ha, inoltre, aggiunto il Presidente della Regione Siciliana. Riflettori accesi anche sulle società partecipate che ”sono state un modo per aggirare le norme che pongono divieti per l’assunzione del personale” e che ”erano nate per risparmiare e in realtà ci costano il triplo”. Cambio di rotta anche sulla cosiddetta tabella H per cui, sempre secondo Crocetta, ”non abbiamo previsto alcun fondo e alla voce abbiamo messo zero”. ”Questo non significa che non finanzieremo piu” nessun ente – ha precisato – ma lo faremo secondo indicazioni fissate dal governo”. Tuttavia, in merito al documento finanziario che a breve verra’ discusso a Sala d’Ercole, Crocetta ha sottolineato che ”siamo sicuri che in Aula troveremo la maggioranza con una convergenza notevole”.
30 Dicembre 2012 – Infomessina.it
28 DICEMBRE: LA GIUNTA REGIONALE APPROVA LA NORMA “SALVA MESSINA”
Avviato il processo per l’attuazione dell’art. 37 dello Statuto: le imprese che operano nell’isola pagheranno le tasse in Sicilia.
Il Presidente della Regione Siciliana aveva anticipato l’intervento della Regione. La giunta regionale siciliana presieduta da Rosario Crocetta ha approvato la norma “salva Messina”, che permetterà di evitare il default del Comune dello Stretto. La disposizione si inserisce nel quadro degli interventi in favore dei Comuni che hanno attivato la procedura di predissesto ai sensi del decreto legge
La giunta ha, inoltre, approvato il bilancio provvisorio della Regione. Com’era stato annunciato in fase di dichiarazioni programmatiche del Presidente Crocetta, è previsto un risparmio di circa un miliardo di euro, che sarà effettuato attraverso un’oculata riqualificazione della spesa e un incremento reale di previsione di entrata.
Viene mantenuta la spesa sociale con particolare riferimento alla sanità, all’istruzione, alla famiglia, soggetti svantaggiati, le imprese, precari, forestali, le isole e il trasporto terrestre e marittimo, enti locali. E’ stato avviato il processo per l’attuazione dell’art. 37 dello Statuto, che prevede che le imprese che hanno stabilimenti nel territorio della regione e sede legale all’esterno di essa, paghino le tasse in Sicilia per la parte del reddito prodotto nell’isola.
L’iter procedurale del bilancio prevede l’invio all’Ars, oggi, del documento finanziario, che dovrebbe essere approvato nella seduta di domani. Approvata anche la norma “salva Messina” che si inserisce nel quadro degli interventi in favore dei comuni che hanno attivato la procedura di pre – dissesto ai sensi del decreto legge 174/2012. Al fine di chiarire – dice la presidenza – gli aspetti innovativi del bilancio, dove rigore e lotta agli sprechi si saldano con le politiche di sostegno sociale, è convocata per domani, alle 11, una conferenza stampa nella sala Alessi di Palazzo d’Orleans.
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