Politica Roccalumera
Differenziata: Il “Comitato Jonico” li bacchetta
Il “Comitato Jonico Beni Comuni” di Santa Teresa di Riva, ha bacchettato le amministrazioni di Roccalumera e Furci Siculo, per aver colpevolmente disinformato gli utenti, destinatari della raccolta differenziata. Servizio ancora da avviare in data da destinarsi.
Dopo gli articoli pubblicato dalla “Gazzetta del Sud” in merito alla Raccolta Differenziata che stenta a decollare nei Comuni di Roccalumera e Furci, è intervenuto il “Comitato Jonico Beni Comuni”, che ha bacchettato le rispettive amministrazioni comunali per questa reiterata negligenza.
“L’esperienza insegna, – si legge in una nota a firma del presidente del Comitato, Salvatore Irrera – che il problema sta nell’esecuzione, più o meno rispettosa, di quanto scritto sulla carta: una corretta implementazione sul territorio è indispensabile”. Appunto per questo è stato chiesto alla ditta che dovrà disciplinare la raccolta dei rifiuti un ulteriore confronto volto a valutare le iniziative, da avviare in tempi rapidi, per una corretta informazione degli utenti. Convinti, – si legge ancora nel documento – che la buona riuscita della raccolta porta a porta dipenda dal coinvolgimento della collettività”.
Sulla lentezza delle procedure legate alla raccolta differenziata, ci sarebbero state delle lamentele anche da parte di alcune famiglie, di esponenti delle forze pubbliche locali e di vari commercianti ed associazioni. E questo perchè la raccolta “porta a porta” avrebbe dovuto decollare a gennaio, poi a febbraio ed ora non si sa quando. Il “Comitato Jonico Beni Comuni”, che ha sede a Santa Teresa di Riva, ha chiesta un incontro urgente con il sindaco Gaetano Argiroffi (Roccalumera), e Sebatiano Foti (Furci), Comuni che fanno parte dell’Aro “Valle del Dinarini”, e i responsabili della ditta aggiudicataria del servizio “al fine di mettere in moto questo processo di coinvolgimento ed informazione che deve precedere qualsiasi altro intervento. Il tutto al fine di rendere partecipi gli utenti, che sono gli attori principali di quello che è un servizio di civiltà”. La nota così conclude: “La nostra richiesta scaturisce dalla consapevolezza che un piano di comunicazione capillare costituisca le fondamenta su ciu costruire un proficuo ed efficiente piano di raccolta differenziata”.
Invia un Commento