Bastian Contrario
Roccalumera: Le “canne da pesca” dei vincitori
1332 a 1293. Trentanove voti di scarto tra una lista uscente ed una approntata in pochissimi giorni. Un trionfo assoluto, ma paradossalmente, per la lista “Insieme per il Futuro”.
Roccalumera. Trentanove voti di scarto fra “Insieme per il Futuro” capitanata dall’Insegnate Rita Corrini e “Credere in Roccalumera”, compagine rappresentata dall’uscente Dott. Gaetano Argiroffi. 44 schede nulle, 17 bianche: così certifica il web. Una buonissima battaglia, combattuta da Giovani coraggiosi (soprattutto donne) contro la “vecchia classe politica” di paese.
Gli argiroffiani, lo spumante lo avevano stappato già mesi fa, sicurissimi di stravincere. “Non ce n’è per nessuno” la frase più rappresentativa letta sul web in almeno un comunicato stampa. Mai si sarebbero però immaginati che il paese di Roccalumera avesse un’anima così forte, uno spirito pulsante degno dei più grandi guerrieri, un orgoglio di Uomini e Donne capaci di guardare oltre determinati schemi precostituiti dal passato più remoto e radicato.
Ha vinto la vecchia guardia, dicevamo e, da stanotte, il carro dei vincitori diventa sempre più piccolo e insufficiente a contenere tanti neo affiliati e neo simpatizzanti. C’est la vie! La storia della Sicilia è fatta di Storie e contro storie, di vittorie e sconfitte a carico del popolo. Di verità soffocate o distorte e di menzogne osannate per il quieto vivere o perché fa comodo così a qualcuno. “Vuole dire che a Roccalumera alla gente piace così”, recitava stamattina uno dei cosiddetti perdenti. “Grande sindaco, persona seria, siamo con te”, recitava stamattina uno dei cosiddetti vincenti.
Il dott. Argiroffi, è persona seria e stimata, ma la Corrini lo è almeno altrettanto. Una donna semplice quanto determinata, una madre di famiglia innamorata del proprio paese quanto dei suoi bimbi della scuola e dei suoi stessi figli. La abbiamo ascoltata nei comizi in giro per quartieri, piazze e frazioni, ne abbiamo apprezzato lo spessore morale. In piazza Mazzullo, fra le altre cose, le abbiamo sentito dire: “mi preme ricordare oggi 2 giugno, che si celebra la festa della Repubblica. In ricordo del referendum istituzionale che portò il primo voto democratico in Italia nel 1946. La scelta tra Repubblica e monarchia. Voglio ricordare che le donne votarono per la prima volta in detto referendum. …”.
Oggi, mentre percorriamo il lungomare di Roccalumera, non possiamo non notare la “magnificenza” del LED, si, i nuovissimi pali che ancora affiancano i vecchi, gridano una “esplosione di tecnologia” che in un mese ha abbracciato la campagna elettorale portando al trionfo seppur di misura. Ma forse, ciò non ha avuto alcun “peso” sostanziale, come poco importa che quei pali tanto ricordino quelli nuovissimi presenti nel Principato di Monaco e quindi nel GP di Formula Uno. Roccalumera come Montecarlo? Bastasse questo!
Bene! E adesso, salutando la vittoria di Matteo Francilia a Furci Siculo come di Marco Saetti a Casalvecchio Siculo, Concetto Orlando a Roccafiorita e di Rosario D’Amore a Mongiuffi Melia, auguriamo che ogni comunità sia unita in una scelta che non sopprima mai uomini e donne in quanto “perdenti” e non soffochi mai sogni e speranze che la Sicilia tutta merita di concretizzare. Oggi o domani con e per le nuove generazioni. Buon lavoro a tutti!
Bastian Contrario
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