Santa Teresa di Riva, Spiritualità
Santa Teresa. Grande festa per la Madonna del Carmelo
Come ogni anno, grande è stata la partecipazione di fedeli per i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo Patrona deIla cittadina di Santa Teresa di Riva, il cui simulacro veniva incoronato nel già lontano Luglio 1958 da Mons. Carmelo Canzonieri.
Santa Teresa di Riva (Messina) – Così scrive il Sac. Ettore Sentimentale nella brochure di questa edizione: “Carissimi, nel 130° anniversario della proclamazione della Madonna del Carmelo come Patrona di Santa Teresa di Riva e nel 60° Anniversario dell’elevazione della chiesa a Santuario e relativa incoronazione del simulacro della Madonna, ci prepariamo ad onorare la Madre di Dio vivendo la dimensione profetica del nostro battesimo e condividendo i momenti comunitari che il programma ci offre”.
Ebbene, i “momenti comunitari” annunciati da padre Sentimentale, hanno avuto inizio domenica 1 luglio e, attraverso una ricca quanto seguitissima serie di incontri in santuario, (ma anche nel tratto di spiaggia antistante la via del Carmine), ai quali hanno partecipato fra gli altri: Don Marcello Pavone, Don Giovanni Sturiale, Don Gianluca Monte, Don Pasquale Ruggeri, Don Alessandro Caminiti, si è giunti al 16 luglio (giorno della solennità della festa) con celebrazioni eucaristiche presiedute, oltre che da pade Sentimentale, da: Don Francesco Giacobbe, Don Francesco Broccio, Don Agostino Giacalone; sino al solenne pontificale celebrato da S.E. Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare.
Simulacro portato a spalla, in un trionfo di giochi d’artificio la grande processione scattava alle 18:00 in punto. Il sindaco Danilo Lo Giudice, vicesindaco ed autorità Civili e Militari, oltre naturalmente ai sacerdoti, erano un tutt’uno con il comitato della festa e con i tanti fedeli al seguito della Madonna. Il corpo bandistico “V. Bellini” elemento imprescindibile. Così si snodava nella calura estiva, in un susseguirsi di preghiera e soste, la processione: iniziando a percorrere la via principale e poi le secondarie vie (fra queste la Sparagonà, dove il simulacro sosterà di fronte all’icona intitolata alla stessa Maria del Carmelo), ed ancora la principale via in un percorso che vedrà il ritorno del trionfo di Maria in mezzo al popolo, dopo circa cinque ore quando è ormai sera. Commozione e gioia.
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