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Roccalumera. Avviati lavori di risagomatura torrente “Pagliara”
Ancora una volta i social arrivano primi nel raccontare le fasi di un “romanzo” a puntate iniziato per la verità ben quindici anni fa e che ha visto coinvolte più amministrazioni e sindaci dei due Comuni, ossia Furci e Roccalumera.
Roccalumera. “Questa mattina sono iniziati i lavori di risagomatura del torrente Pagliara. Adesso tocca ai comuni di Roccalumera e Furci Siculo per la pulizia e messa in sicurezza della bretella e quindi anche la segnaletica. Il comitato continua a vigilare la prima settimana di giugno ci sarà la riapertura come era stato deciso dall’ass. regionale Falcone insieme al genio civile e i sindaci dei due paesi. Mentre va avanti l’iter per la progettazione di un ponte stabile.”
UN PO’ DI STORIA IN PILLOLE
Era il 2013, quando l’ng. Capo del Genio Civile di Messina sentenziò: “La passerella sul Torrente Pagliara deve essere demolita immediatamente, perchè è un’opera pericolosissima in caso di piena del torrente che dovesse trasportare con se una notevole quantità di materiale. Ed ha aggiunto: “Indicarla come via di fuga è da irresponsabili e da codice penale”.
L’ing. Sciacca per l’attraversamento del Torrente Pagliara (in alternativa alla ss 114) ebbe a suggerire al sindaco del tempo Gianni Miasi di presentare un progetto, (anche un preliminare), e sollecitare la Regione per farselo finanziare. Sarebbe stato un attraversamento stabile e sicuro, una via di fuga in piena sicurezza, non precaria e pericolosa come questa.
Il 20 Settembre 2010, nella conferenza stampa avutasi presso il Comune di Roccalumera, (alla quale fu presente anche il sindaco pro tempore Bruno Parisi e l’Assessore Lino Monèa), indetta dallo stesso Miasi per la presentazione di uno Studio di fattibilità di un ipotetico “ponte strallato”, venne annunciato che lo stesso ponte sarebbe stato inserito nel Piano Regionale delle opere pubbliche, (progetto realizzato dall’Arch. Crisafulli del Comune di Furci Siculo). Ma non se ne fece nulla.
Finalmente, primi segnali di “concretezza”nei giorni nostri: dopo l’incontro “al sole di marzo” del 16 marzo 2019, arrivava la nota dell’assessore alle infrastrutture Marco Falcone, il quale stava già procedendo alla revoca dell’ordinanza di demolizione. L’ordinanza emanata dal Genio Civile, gravava da tempo sulle teste dei sindaci che si sono succeduti a Roccalumera e Furci in questi anni. Da Bruno Parisi-Gianni Miasi a Sebastiano Foti-Gaetano Argiroffi fino al’odierno Matteo Francilia-Argiroffi.
Continua…
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