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IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO: L’UNICO CHE CI CONSENTE DI SALVARE LA FACCIA
Avant’ieri 2 giugno si è celebrata la ricorrenza della festa della Repubblica Italiana, la festa laica più solenne che una nazione possa avere in quanto ricorda la nascita dello stato democratico e della Repubblica. Logico, quindi, che il buon Presidente Giorgio Napolitano, dignitosamente ed in rappresentanza di noi 60 milioni di cittadini, sia pure con l’animo addolorato per i morti dell’Emilia, abbia sentito di fare il proprio dovere: egli rappresenta la nazione italiana, oggi l’Italia celebra la propria festa ed il nostro Presidente, sia pure in modo semplice e senza sfarzo, ha ricordato tale ricorrenza.
Cosa è successo? Una cosa indegna e cioè tanti rappresentanti politici (te li raccomando) hanno sentito l’esigenza di rifarsi una verginità ed hanno dichiarato la loro contrarietà a tale festa perché, a loro dire,i soldi si sarebbero potuti destinare ai terremotati.
Quanto sarà costata la sfilata ? Mettiamo 300.000,00= euro.
Se ciascun partito avesse messo 30.000 ,00 euro i costi si sarebbero coperti agevolmente. Invece nel tentativo di darsi una credibilità ( ma chi vi crede più ? ) si sono vestiti da moralisti.
Altri, più furbi ma non meno ipocriti, hanno compuntamente partecipato alla cerimonia cercando di rifarsi la credibilità nel farsi vedere accanto ad una persona per bene quale è il Presidente della Repubblica.
Io penso che TUTTI MA PROPRIO TUTTI, senza esclusione alcuna, se vogliono avere un minimo di credibilità ed hanno a cuore la sorti della nostra Repubblica e del nostro Stato, devono fare due cose semplicissime: 1) fare una riforma elettorale che ridia la parola ed il voto ai cittadini, che devono potere scegliere il loro rappresentante, 2) Approvare, ora e subito, una legge che limita, PER TUTTI, la possibilità di essere deputati o sentori al massimo per DUE LEGISLATURE E A PARTIRE DA SUBITO.
Una sosta ai box di cinque anni a Berlusconi, Bersani, Fini, Casini,Di Pietro, D’Alema e a centinaia e centinaia di parlamentari avrebbe un effetto formidabile: immetterebbe forze nuove ed entusiaste nel parlamento e,soprattutto, forze non compromesse con il potere e la burocrazia malata, ingorda e, troppo spesso, corrotta al pari di tanti politici.
Per ottenere tale risultato dobbiamo fare in modo che idee come questa, (o altre se volete) circolino sempre di più sul web: più ne discutiamo più forza abbiamo. Non dobbiamo fare alcun partito, è importante che mettiamo a riposo gente che da trenta o quaranta anni fa il deputato o il senatore e non sa più cosa avviene sulla terra di noi poveri mortali. Questa è la mia idea: se volete discutiamone.
P.S.: Qualche settimana orsono avevo inviato una lettera al Presidente Lombardo. Un lettore mi ha risposto dicendomi pressappoco: Sindaco ma il suo FLI non è quello che appoggia il governo Lombardo? Rispondo: caro amico è vero e ne provo forte rincrescimento.
Per mia scelta non conto nulla proprio nulla, e posso solo esprimere il mio parere anche se credo, ancora di più nei valori e nei principi di FLI, il più bello dei quali è che ciascuno può esprimere la propria opinione senza essere perseguito.
04 Giugno 2012
Cordiali saluti. Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA
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