Bastian Contrario
“Le Carovane di Marco Polo”: Sogno-Progetto anche di Sicilia
Progetto “Le Carovane di Marco Polo”. Di che si tratta? Giovani come ambasciatori dell’economia locale. Ecco l’idea del signor Battista Mazzali:
“Vorrei trasformare i giovani, a partire dagli studenti delle scuole superiori, in moderni Marco Polo, cioè ambasciatori all’estero delle eccellenze della propria terra, dall’alimentare all’impiantistica, dalla moda ai servizi” spiega nell’intervista ad MBNews Mazzali (nella foto in alto), una gioventù vissuta tra Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna al seguito della famiglia di albergatori e una laurea in Economia e Commercio.
“Si tratta di coinvolgere le aziende di diversi settori, che potranno dare la preparazione necessaria sui loro prodotti, il sostegno morale e un prestito sull’onore che i giovani saranno orgogliosi di restituire appena il business avrà preso piede – continua – le opportunità da cogliere sono immense”.
Il signor Battista, molto attivo a Monza in iniziative socio-culturali e promotore dell’associazione “Iprom Nuovo Rinascimento – Universitas Studiorum Inventorum Artifexorum atque Mercatorum”, assicura, sulla scorta della sua decennale esperienza imprenditoriale in giro per il mondo, di poter “contare un po’ ovunque su qualche buona conoscenza collaudata nel tempo”.
Che noi uomini del presente siamo “nani sulle spalle dei giganti” lo ha già detto il filosofo francese Bernardo di Chartres quasi 900 anni fa. Ma il 74enne Battista Mazzali, mantovano d’origine e trapiantato a Monza da soli 3 anni, non si è limitato a riconoscere i meriti degli antichi, su cui ci appoggiamo per lanciare lo sguardo più lontano. Ed ha deciso di andare più giù dalle spalle, fino al cuore, luogo della passione, e al bacino, alla cui altezza di solito c’è la tasca in cui teniamo il portafogli. Perché i soldi, quando ci sono, possono essere necessari per trasformare i sogni in realtà.
Così nella mente del signor Battista, ora pensionato, ma per decenni esportatore di svariate tipologie di prodotti in tutto il mondo, è nata l’idea del progetto “Le Carovane di Marco Polo”. Che, nel nome, si richiama al viaggiatore e mercante veneziano, famoso per aver aperto all’Europa le porte dell’Estremo Oriente tra la fine del Duecento e il Trecento.
Più o meno proprio l’epoca in cui si svilupparono anche le Repubbliche marinare, altro simbolo dell’intraprendenza commerciale italiana verso l’estero. Ed è proprio questo l’elemento alla base del progetto del vulcanico pensionato. Che ha l’obiettivo di creare interessanti opportunità di lavoro per i giovani e occasioni di sviluppo per le aziende monzesi, brianzole e, perché no, italiane.
Le Carovane di Marco Polo, comunque, ne devono fare di strada prima di poter salpare verso i lidi di tutti i Continenti del mondo. Anche perché il Covid-19, al momento, rende un progetto così esteso praticamente impossibile da realizzare. Qualcosa, però, si era già mosso nei mesi scorsi.
“124 studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “Albert Einstein” di Vimercate e ben 92 di questi si sono mostrati interessati ad impiegare i loro tre mesi estivi in quest’attività di promotori/venditori – afferma il 74enne – ho già raccolto, inoltre, la disponibilità di varie aziende e il beneplacito di alcuni enti istituzionali. Per me questo progetto è un po’ il testamento morale che voglio lasciare ai giovani”.
ANCHE LA SICILIA PARE ESSERE INTERESSATA AL PROGETTO. Lo stesso Battista Mazzali, ha contattato il sottoscritto blogger: “Per fare i complimenti e gli auguri per la buona ed opportuna iniziativa di aggregazione di più consorzi: per prevalere sulla concorrenza, occorre una “massa critica” sempre maggiore e crescente, che si raggiunge nella unità tendenziale di tutti i consorzi, uniti sotto la bandiera qualificante della Sicilia, formando quella grande consapevolezza ed orgoglio di identità collettiva che parte dagli albori della Civiltà Occidentale, Mediterranea, da Empedocle di Agrigento a Gorgia di Lentini e dunque si tratta di riportare alla luce i tantissimi frammenti del luminoso passato e rimetterli assieme.
MAZZALI CREDE NELLA SICILIA DEI GIOVANI, ED AFFERMA: “Lo splendore culturale della Sicilia greca si manifestò in tutti i campi, da quello letterario e filosofico a quello medico, da quello artistico a quello matematico. Ricordiamo Epicarmo da Siracusa, (528-436 a. C.), uno dei primi a scrivere commedie, Stresicolo da Imera che fu maestro della poesia corale, Teocrito da Siracusa, raffinato poeta bucolico che Virgilio considerò suo maestro. Lo storico Timeo da Taormina che per primo indicò la cronologia degli avvenimenti, ancorandoli al computo delle Olimpiadi; Empedocle da Agrigento (483-402), il filosofo che per primo concepì l’idea trascendente di Dio, anticipando di secoli il pensiero di Spinosa….”
E sappiamo che tutti i pensatori geniali che aveva riunito da tutto il mediterraneo a Palermo, dopo di lui si sparsero nel nord Italia, dove continuarono a costruire quella fase di civiltà luminosa che chiamiamo RINASCIMENTO, che ancora possiamo rifare! Per questo noi parliamo di Nuovo Rinascimento, che ancora una volta potrà prendere slancio significativo proprio dalla Sicilia.
Dai produttori di eccellenze siciliane, che sono i padri, ai giovani, che sono i figli, la next generation, che potranno rilanciare lo spirito di Marco Polo e delle Repubbliche Marinare. Ammiratore e curioso indagatore della sicilianità da esterno, mi sto lasciando andare ammirato a riscoprire e citare qui alcune figure su cui appoggiare una nuova identità per una Sicilia unita.
Un Progetto semplice ma potente, alternativa all'”andare a fare i camerieri a Londra con laurea nascosta in tasca” o restare passivi in attesa di un lavoro che non arriva, “a consumare la pensione della nonna”, ecc.”
CI SIAMO RECENTEMENTE SENTITI TELEFONICAMENTE CON IL BRILLANTE SIG. BATTISTA. Quanto avete appena letto e tanto altro mi ha detto. Perciò, sarei fiducioso di accogliere nuovi sviluppi ed adesioni al progetto. Guardando oltre il Covid appunto, nell’interesse dei giovani e, nel nostro caso, credendo in un “Nuovo Rinascimento” della nostra gloriosa Sicilia.
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