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ENNA. IL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO: CHI VUOLE SMANTELLARE IL NOSTRO OSPEDALE?
ENNA – Così come segnalato non più tardi di un paio di settimane addietro, quanto da noi previsto si è puntualmente verificato e cioè la drastica riduzione dei posti letto nell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia che sono passati da 40 a 16. Nella circostanza, avevamo pure segnalato la possibilità che anche la Rianimazione riducesse i posti letto per gli stessi motivi, e cioè la carenza di personale. Anche questa previsione, purtroppo, si è puntualmente concretizzata. Infatti, a decorrere dal primo maggio scorso, i posti letto sono stati esattamente dimezzati.
Nelle stesse condizioni si trovano pure le Unità Operative di Pediatria e Neonatologia, il cui unico Direttore ha più volte segnalato le difficoltà operative provocate dalla carenza di personale in relazione al numero dei letti, quasi sempre totalmente occupati. Ci sono bambini con patologie ed età diversa ammucchiati nella stessa stanza, per consentire un migliore controllo da parte dell’unico infermiere di turno.
Anche in questo caso si tratta di personale che, dalle ridimensionate attività degli ospedali di Leonforte e Piazza Armerina e, quindi, non più necessario in quei luoghi, dovrebbe essere dirottato ad Enna.
Come mai questo personale congiunge ad Enna? E’ una domanda che rivolgiamo ai responsabili della sanità ennese.
Siamo certi che, come sempre, avremo risposte e/o giustificazioni per ogni argomento trattato che però non giustificano l’attuale situazione, soprattutto presso il nosocomio di Enna, dove da qualche tempo sembra regnare il più totale disinteresse da parte di tutti
Sarà cura della Sezione del Tribunale per i Diritti del Malato, che non è al gioco dei potenti politici locali, segnalare periodicamente i numerosi disagi, disservizi e difficoltà che trovano i cittadini costretti, spesse volte, a ricorrere a cure mediche in altri ospedali o, a pagamento, presso strutture private.
07 Giugno 2012
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