Politica Roccalumera, Roccalumera
Roccalumera. Depuratore consortile: il sindaco abbandona l’ “aula”
I consiglieri di minoranza, relazionano in merito all’ultima seduta di Consiglio, avutasi il 31 agosto scorso ed affermano: “Frettolosa e liquidatoria la risposta del Sindaco in consiglio comunale in merito all’interrogazione sul funzionamento dell’impianto di depurazione al punto che, non riuscendo a sostenere il confronto con i consiglieri di minoranza, abbandona la seduta.” (in Streaming)
Diversi incidenti di percorso hanno, purtroppo, letteralmente “messo in discussione” un risultato strategico straordinario (la Bandiera Blu, conseguita con grande determinazione da parte dell’amministrazione Argiroffi), e questi sono stati: dapprima i miasmi di fogna verificatisi per giorni nel mese di agosto nella zona sud del paese, e subito dopo il “vomito di troppo pieno” (nella foto) avutosi in spiaggia in prossimità del più rappresentativo hotel del paese. Il gruppo di minoranza (ricollegandosi a simile passato) scrive:
“In seguito al ripetersi dei cattivi odori nella zona del paese vicina al depuratore consortile e con la consapevolezza che tali miasmi insopportabili mettono a dura prova la vivibilità collettiva, la minoranza, con senso di responsabilità, ha cercato di approfondire la problematica con una lettura attenta della relazione dell’ARPA dopo il sopralluogo del 1/03/2021 e dei relativi allegati e, successivamente, con la richiesta al Sindaco e all’assessore al ramo di informazioni e chiarimenti rispetto alle inosservanze e difformità riscontrate nell’impianto di depurazione.”
Ed eccoci alla seduta dei giorni scorsi:
“Nella seduta del civico consesso del 31 agosto u.s. il Sindaco è arrivato impreparato, prova ne è l’intenzione di scaricare la responsabilità all’ufficio tecnico e l’arroccarsi sempre su posizioni già sostenute con l’obiettivo di giustificarsi e non certo, come era stato dettagliatamente richiesto, di trovare le soluzioni alle cause che determinano tale indecorosa situazione, che ormai perdura da troppo tempo.
Le brevi argomentazioni del Sindaco sono state a dir poco incongruenti e non hanno dato risposte ai quesiti posti:
– da un lato afferma che si ASPETTA (???) di essere sentiti dalla città metropolitana poiché ci sono tanti aspetti (quali???) contestabili dall’altra, però, non riesce a informare la cittadinanza sugli eventuali provvedimenti adottati per risolvere le molteplici criticità, inosservanze e criticità emerse dalla relazione dell’ARPA;
– da un lato afferma che i cattivi odori sono causati dall’eccessivo flusso di vacanzieri che provoca un sovraccarico dell’impianto con un picco in ingresso di 3600 mc di reflui nel mese di agosto (senza specificare se si riferiscono all’ora o al giorno) e dall’altro afferma che il depuratore funziona bene!”
Sul punto “amministrativo-ARPA” che state per leggere, (più volte discusso e mai chiarito agli organi di stampa), ci saranno delle polemiche ma ci auguriamo anche delle chiarificazioni ufficiali soddisfacenti. Al più presto.
“All’inizio della replica del capogruppo di minoranza, il Sindaco non partecipa più alla riunione: un comportamento poco rispettoso del ruolo di un primo cittadino che ha a cuore le sorti della cittadinanza. I consiglieri di minoranza, a questo punto, dal momento che non sono state fornite informazioni in merito a cosa sia stato eventualmente fatto dal Comune per limitare le emissioni si riservano di approfondire i rilievi fatti dall’ARPA con riferimento alle segnalazioni di carenze strutturali, amministrative e gestionali che sfociano in illeciti amministrativi avallati dalla stessa ARPA.”
Sulla richiesta di “dati tecnici di potenzialità” riguardanti il succitato depuratore consortile, (dati indispensabili poiché inconfutabili), la minoranza riferisce quanto segue:
In riferimento, invece, alle informazioni relative alla portata nera media in ingresso al depuratore date dal Sindaco e dal capogruppo di maggioranza, oltre che sulla pagina istituzionale (3.637 mc/h solo per il Comune di Roccalumera!!!), l’Amministrazione non fornisce nessun dato relativo alle potenzialità del depuratore stesso in modo da poter fare un confronto con i dati reali comunicati. E’ doveroso, pertanto, da parte nostra, rendere noto quanto stabilito dal decreto n. 1099/2018 di autorizzazione allo scarico per l’impianto di depurazione intercomunale in oggetto che prescrive “entro i limiti di potenzialità corrispondente a 23.000 abitanti equivalenti con una portata nera media non superiore a 54 l/s ed una portata nera massima in tempo di secco non superiore a 80l/s”. Secondo tale decreto autorizzativo, dunque, la portata media relativa ai reflui dei tre comuni è di 54 litri/secondo (corrispondenti a 194,4 mc/ora o a 4665,60 mc/giorno).
In conclusione, come a rispondere alle tante proteste di turisti e residenti avvenute ultimamente, il gruppo di minoranza dichiara: “Noi continueremo a tenere alta l’attenzione ed a collaborare attivamente e fattivamente per la soluzione delle problematiche che riguardano i cittadini.” e fa delle considerazioni finali:
Perché l’Amministrazione non chiarisce in maniera inequivocabile se la quantità di mc. comunicati sono relativi ad un’ora o a un giorno o a due giorni? E, se sono riferiti ad uno dei tre comuni o a tutti e tre i comuni contemporaneamente? I cittadini meritano spiegazioni e risposte che solo con tutti i dati ufficiali disponibili si può riuscire a dare: senza parametri di riferimento i numeri comunicati non dicono nulla!! Le portate dei reflui dei tre Comuni sono in possesso dell’Amministrazione Comunale che – se vuole – può fornirli alla cittadinanza come spunto di riflessione e/o approfondimento: con la collaborazione ed il contributo di tutti si affrontano e risolvono i problemi, non scappando, minimizzando o scaricando le responsabilità su altri o, ancora peggio, essendo reticenti su questioni che attanagliano negativamente il paese.
Invia un Commento