Politica Roccalumera
NEL MEZZO DEL CAMMIN DI SUA VITA SI RITROVO’ PER UNA SELVA OSCURA, CHE LA DIRITTA VIA…
POLITICA ROCCALUMERA ARCHIVIO – L’Avvocato Gianni Miasi, politico e relatore sopraffino, nel 2003 si presentava al cospetto dei propri cittadini con chiaro scopo: “scommettersi per la rinascita del proprio paese”. Precisamente, in un comizio svoltosi in data 20 Maggio 2003, proponeva per la “trasparenza e la legalità”, che venisse inserito all’O.d.G. del successivo Consiglio comunale, “l’impegno di tutti i consiglieri comunali a fare pervenire entro venti giorni dalla presente delibera, copia degli atti pubblici attestanti le proprietà immobiliari loro e dei loro parenti o affini entro il quarto grado, con scrittura privata, -chi l’aveva comprato con Compromesso e così via-, ricadenti nel Comune di Roccalumera”.
Una cosa che lo stesso Miasi riteneva “semplicissima” perché all’epoca si sarebbe speculato troppo sul piano regolatore e vi erano 15 consiglieri comunali, ciascuno avrebbe dovuto depositare al Comune di Roccalumera la copia degli atti pubblici che avrebbero dichiarato la proprietà di aree, appartamenti od abitazioni ecc. ecc., ciò per sgomberare il campo da qualunque malevolenza o polemica e ciascuno sarebbe sta limpido ed adamantino”. Solo da questo mini stralcio di discorso -senza voler ulteriormente entrare nel merito dell’argomento all’epoca trattato- si notava come il “giovane” Miasi avesse tanto da dire in favore della propria gente e per la propria gente.
Fu una campagna elettorale durissima dove l’Avvocato fu menzionato dalla lista avversaria con epiteti orribili, il più benevolo dei quali fu “bollito”. Ebbene, Miasi, nonostante tutto fu trionfante nel 2003, seppure un “problema” elettorale… lo privava della maggioranza ed aveva per questo le mani legate. Ma non si perse d’animo. Quando le cose presero la piega che lui stesso ed il paese si augurava, fece esplodere a Roccalumera una primavera di iniziative che, criticabili o meno, almeno in parte, diedero un chiarissimo segnale di rinnovamento. In questi anni, molti hanno detto grazie all’imbonitore Gianni, “imbonitore” come lo definì anche l’On. Carmelo Briguglio ancora pochi anni addietro in una conferenza stampa indetta dallo stesso Miasi.
E’ vero, Gianni Miasi, più volte è stato additato come “amante delle passerelle”, delle telecamere, degli annunci della speranza, dei microfoni e delle luci della ribalta ad ogni piè sospinto. Che dire poi dei gemellaggi che tanto avevano fatto sognare e che poco (poco, non nulla) hanno poi fruttificato.
C’è da aggiungere che, mai in questi nove anni, i membri della minoranza sono stati benevoli, raramente collaborativi. Eppure, fra grossolani errori e cose belle realizzate, una cosa faceva invidia ai detrattori dell’avvocato, l’unità di una maggioranza nonostante tutto, nonostante pareri discordi, bilanci compresi. Con il distacco della “costola” Fleres, però, si apriva uno squarcio nella coesione della maggioranza. Si erano svegliati da un lungo letargo, avevano preso atto di gravi ed irrisolvibili problemi, oppure avevano semplicemente preso atto della “stanchezza” dell’uomo? Sta di fatto che, oggi la maggioranza non c’è più.
Il problema è di bilancio? E dunque colpa, come per altri -tanti- Comuni limitrofi, del Governo di Roma, o come affermano i suoi oppositori, di scelte scellerate del Sindaco? Ebbene, oggi Miasi, il Generale che vede e controlla tutto è stanco. Paradossalmente, non è lo stato di abbandono riscontrabile nel centro come nelle frazioni a preoccupare i suoi ammiratori, (cheppure ancora rimangono numerosi), ma principalmente il fatto che la situazione gli sarebbe sfuggita di mano”. Un Miasi che esagera ed offende, in passato non lo si era mai visto, seppure nessuno si sarebbe dovuto sognare che fosse San Francesco d’Assisi redivivo.
Adesso che il Presidente del Consiglio comunale, l’Arch. Antonio Garufi si “permette” di mettere in discussione quanto afferma il proprio “maestro”, un motivo ci deve essere e ci deve essere, perbacco. Garufi è giovane, Garufi è brillante, è il Futuro. E Miasi? è già il passato oppure accusa semplicemente le ferite di tante gloriose battaglie sul campo? Si ralzerà e vincerà alfin la guerrà? Concludendo, appunto, come concludere una storia di questa foggia? Oggi come ieri, è meglio lavare in famiglia i panni sporchi, gridando -a porte chiuse- in faccia: “sei vecchio” e poi sciacquarsi il viso ed affrontare gli oppositori (la minoranza, per chi non l’avesse capito), uniti e compatti per evitare al paese danni peggiori, oppure…
Cordialmente,
un qualsiasi cittadino di Roccalumera
ARTICOLO CORRELATO:
GARUFI CONTROREPLICA A MIASI: “Se ho ed abbiamo abbandonato qualcuno, questo è proprio Lei”
Invia un Commento