Storie di Sicilia
GIUDA TURISTICA, ALLA SCOPERTA DI: “ROCCALUMERA”
Roccalumera, paese appartenente alla costa jonica, è sito fra Messina e Taormina. Circa 4.200 i suoi abitanti, nel periodo estivo il loro numero arriva a toccare i 20.000, ciò propiziato dall’attrattiva mare, dalle tante case da villeggiatura, nonché da strutture turistico-alberghiere di cui una di nuova realizzazione.
Roccalumera, per chi percorre l’Autostrada A18 Messina-Catania, ha il vantaggio di disporre di uno svincolo, che ne facilita il raggiungimento da parte del turista, nonché il facile transito commerciale che è un vantaggio per le imprese e le aziende del comprensorio.
La famiglia Rocca
Etimologicamente, Roccalumera ha mutuato l’attuale denominazione dal suo fondatore – La Rocca d’Alcontres – e dalla contrada chiamata indifferentemente Lumera o Alumera. La sua storia come entità ben definita, con caratteristiche peculiari e connotazioni particolari, nasce nel secolo XVI per un fortuito susseguirsi di eventi, apparentemente senza alcun legame con questo territorio.
LUOGHI DA VISITARE
Chiesa della Madonna della Catena nel rione Ficara
Edificata nel 1893, fu ricostruita ed ampliata successivamente nel 1937. Riprendendo l’impianto della “croce latina”, sulla navata di destra è possibile ammirare un dipinto raffigurante Santa Teresa del Bambino Gesù, e su quella di sinistra troviamo l’altare dedicato al Sacro Cuore di Gesù.
Chiesa della Madonna del Carmelo nel rione Botteghelle
Non antichissima la sua edificazione, (1938), fu eretta a parrocchia autonoma il 25 febbraio del 1943, ben ventidue anni dopo, la parrocchia della Madonna della Catena. All’interno, le sue tre navate sono delimitate da colonne. L’altare è in marmo rosa con quattro colonne laterali più grandi e quattro più piccole al centro con capitelli in stile corinzio. Nella navata di sinistra è sito un crocifisso in legno di rinomato valore.
Chiesa di S. Antonio di Padova
Sita in una zona semicentrale del paese, essa è dedicata al santo patrono ed è gestita dalle “suore Cappuccine del Sacro Cuore”. Le tre navate della chiesa, sono delimitate da colonnati in marmo. Pregevole l’altare sul quale in un’apposita nicchia e posta la statua del santo.
Chiesetta del SS. Crocifisso
Sita nella parrocchia della Madonna della Catena, risale al 1700. Ubicata nel quartiere Baglio, è corredata di una piazzetta che ne arricchisce il prospetto. Conserva al suo interno un prezioso Crocifisso ligneo ed un pregevole altare intarsiato in marmo. Adiacente alla villa appartenuta allo scienziato Sanislao Cannizzaro, un tempo era annessa alla villa come cappella privata.
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano nella frazione Sciglio
Costruita nel 1757, fu eretta a Parrochia autonoma il 25 marzo 1943, mentre prima dipendeva spiritualmente dall’Arcipretura del SS. Rosario di Allume. Essa, domina dall’alto l’intera frazione di Sciglio ed è intitolata ai due fratelli-martiri, uno medico e l’altro farmacista, i quali furono santificati per le loro doti taumaturgiche. All’interno della chiesa è possibile ammirare un pregevole battistero in marmo, sormontato da una copertura in legno, intagliato a forma di croce ed un prezioso dipinto raffigurante la Sacra Famiglia. Sulla cantoria si trova un organo a canne di notevole importanza storica.
Chiesa della Madonna del Rosario nella frazione Allume
Ad unica navata, è la principale chiesa della frazione Allume, essa risale al 1600 e costituisce un pregevole esempio di Barocco Siciliano. Fu seriamente danneggiata dal terremoto del 1783, fu ricostruita dall’Arciprete Don Pietro Nicola De Luca. Pregevoli i dipinti conservati al suo interno, raffiguranti scene apostoliche e, sulla sommità dell’altare, è possibile ammirare un prezioso dipinto raffigurante la Vergine.
Chiesa di San Michele (Allume)
Antichissima chiesa di stile bizantino edificata verso il XII Sec., ad unica navata con volta a botte in muratura. Quanto rimaneva, era la parte absidale porzioni di muri perimetrali. E’ stata restaurata nel 2002. Sorge in una zona suggestiva, nella quale resistono i ruderi di antichi fabbricati che testimoniano l’antica storia. Dall’elevato sito, è possibile ammirare Allume e Sciglio, Roccalumera e dalla costa jonica su cui si adagia, e l’occhio giunge ad ammirare financo quella calabra.
Un tempo, la manifattura della seta rappresentava una delle principali attività del paese. Erano infatti due le filande a vapore: una (ora demolita), era sita a più a nord proprio di fronte all’attuale Ufficio postale, l’altra prospiciente sul lungomare, è ancora esistente (e di recentissimo restauro). Ambedue, caratterizzate dalle alte ciminiere in mattoni, risalenti ai primi del ’900, pare siano rimaste attive sino al 1945/46.
Il ciclo produttivo comprendeva cinque fasi: la macerazione, per ammorbidire i bozzoli, immersi in acqua saponata ad una temperatura di 60°, la scopinatura, per estrarre il capofilo delle bave, la taratura, per unire le bave al fine di formare un filo di seta. Dopo queste tre fasi, il filato veniva riunito in matasse con l’aspo. La seta grezza poteva così essere tessuta al telaio o sottoposta a due lavorazioni al filatoio; la “binatura” e la “torcitura”. L’ultima fase, consisteva nella sbianca tura e tinta della seta stessa.
La filanda superstite, si compone di un ampio edificio a due elevazioni a pianta rettangolare di cui il piano superiore è adibito a sala convegni e manifestazioni culturali.
Torre (detta) Saracena
Antica torre di guardia, comunemente detta “Torre Saracena”, la sua costruzione risale all’inizio del ‘400 e non è improbabile che l’aggettivo “saracena” stia per “antica”. Le funzioni delle torre costruita in prossimità della piaggia (come altre nei paesi limitrofi), era di avvistamento, di prima difesa e all’occorrenza offriva rifugio ai cittadini qualora si verificassero incursioni di pirati. Le segnalazioni di pericolo si effettuavano di giorno con il fumo e di notte il fuoco acceso in apposite padelle. Scomparso il pericolo dei pirati, in epoca più recente fu adibita a torre telegrafo e la stessa metteva in comunicazione la contrada “Zia Paola”, (nome derivato dalla locanda dove i viandanti solevano fermarsi per rifocillarsi, posta sull’allora Marina di Pagliara), con la cittadina di Barcellona, poco distante da Messina.
La “Torre Saracena”, è divenuta nel tempo il simbolo di Roccalumera per eccellenza. Il Poeta (Premio Nobel per la letteratura nel 1959) Salvatore Quasimodo, le fu particolarmente legato, dedicandole la poesia “Vicino ad una Torre Saracena per il fratello morto”, riprodotta su una lapide in marmo, tutt’oggi posta alla base della torre.
VISITIAMO LE FRAZIONI
Allume
Poco distante dal mare, sulla sommità di una collina si trova la piccola frazione di Allume. Nucleo abitativo di più antica formazione da cui successivamente è derivato il paese di Roccalumera, si adagia lungo il torrente omonimo, addossato alle imponenti colline, sino all’antico borgo San Michele. Con la sua chiesa Madre recentemente restaurata è meta di pellegrinaggio turistico estivo.
Un tempo centro di notevole importanza per la presenza di numerose cave, (ben visibili dal centro abitato), dalle quali si estraeva il solfato di alluminio e potassio, utilizzato nell’industria dei coloranti ed in medicina come emostatico e astringente; al centro del paese si erge la chiesa del Santo Rosario, splendido monumento del barocco siciliano, con un pregevole campanile a pianta quadrata, realizzato in pietra bianca e nera.
Oggi ridente frazione collinare roccalumerese, l’insediamento abitativo urbano del territorio di Sciglio, risale al XVIII secolo; agli inizi dell ‘500 era un bosco di querce e felci, che, data la vicinanza alle miniere di Allume, veniva utilizzato per la produzione di legna da ardere necessaria per l’estrazione del minerale. Successivamente, nella prima metà del ‘600, nella contrada cosiddetta “Scigliu”, si sviluppò una fiorente attività agricola, legata alle colture di canneti, gelseti e vigneti. Il territorio, già da diversi decenni, è particolarmente votato all’attività turistica estiva ed alla produzione di agrumi, in particolare limoni e verdelli: la Valle di Sciglio è immersa nel verde delle coltivazioni di agrumi. Dall’alto, domina la chiesa dei santi Cosma e Damiano, recentemente restaurata come lo stesso simulacro.
MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI E CULTURALI
Sagra del Verdello
Nell’antico borgo di Sciglio, la “Sagra del verdello” ed il suo “Premio Nazionale “La Zagara d’Oro”, sono ormai famose in tutta Italia ed oltre. La manifestazione (che si svolge in agosto), ha lo scopo di promuovere il Limone Verdello o “Limone d’Estate” agrume tipico della zona jonica messinese e più precisamente del Comune di Roccalumera. I tre giorni della manifestazione sono da sempre caratterizzati dalla degustazione di dolci, granite, marmellate e liquori, il tutto a base di Limone Verdello. Nei vari anni, numerosi sono stati gli ospiti d’onore che hanno fatto da testimonial alla kermesse. Come da tradizione, a fine manifestazione viene consegnato il premio “La Zagara d’Oro”.
Festival Internazionale del Folclore
Il Festival Internazionale del Folclore, si svolge nel mese di agosto e rappresenta il fiore all’occhiello degli eventi che si svolgono in estate a Roccalumera. Ad esso, hanno partecipato nei vari anni, gruppi di artisti che eseguono il folclore, provenienti da tutto il mondo: ciò rappresenta un momento sociale e culturale molto importante che erge il Roccalumera a luogo di incontro per genti dalle culture e civiltà differenti, ciò all’insegna della fratellanza che supera qualsiasi barriera politica e culturale.
Estemporanea di pittura e scultura
Questa manifestazione, rappresenta (senz’altro, negli anni in cui essa si svolgeva ad Allume), un momento culturale di grande spessore, in quanto mette in risalto talenti di artisti della zona che si cimentano in opere di notevole valore artistico.
LE FESTE RELIGIOSE
13 Giugno – Sant’Antonio di Padova (Festa patronale).
Prima Domenica di Luglio – Madonna dei Miracoli (Sciglio).
16 Luglio e Domenica successiva (processione a mare) – Madonna del Carmelo.
Prima Domenica di Settembre – Madonna della Catena.
Ultima Domenica di Settembre – Santi Cosma e Damiano (Sciglio).
Prima Domenica di Ottobre – Madonna del Rosario (Allume).
NUMERI UTLI
Comune – tel. 0942 7440650942 744065
Guardia Medica – tel. 0942 7462330942 746233
Polizia Municipale – tel. 0942.761122 – 0942.744063
Carabinieri – tel. 0942.744182
Capitaneria di Porto (Giardini Naxos) – tel. 0942.51911
Ufficio turistico – tel. 0942.774002
A.U.S.L. 5 (sulla salita per Sciglio-Allume) – tel. 0942-7463150942-746315
Poste e Telecomunicazioni – tel. 0942.745179
Biblioteca comunale (in P.zza M. F. Di Francia) – tel. 0942.744335
Bibliografia:
“ROCCALUMERA, un paese da vivere, la memoria recuperata”, di Alfio Seminara. Pubblicato nel 1997.
“Un Nobel a Roccalumera” di Carmelo Calabrò, pubblicato dal Comune di Roccalumera nel giugno 2006.
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