Spiritualità
Buon Natale (in rima)
A chi si alza ogni mattina, porta a scuola la bambina, va al lavoro e torna a sera. A chi compra i pomodori, a chi vive sempre fuori, a chi va col cagnolino, a chi ammira il mare calmo, a chi legge un quotidiano; a chi giace in ospedale e si sente tanto male, a chi addobba l’alberello: “mamma mia quanto sei bello”; all’anziano ad al nipotino, buon natale e benvenuto!
Che tu possa far regali e cantare allegramente, in famiglia e con la gente, fra i sorrisi e le parole tutto il ben che ci si vuole. È Natale del Signore, compleanno del “Bambino”, un presepe e tante luci, il concerto tanto atteso. Oggi è un giorno di Speranza: che finiscano le guerre, che mai più le pandemie, ma ancor cadono le bombe, pugni duri ed aspri cuori, è il Natale dei dolori.
Io son qua a ragionare, quanto e tanto c’è ancor da fare. Quanto male e sofferenza. Ma il Natale qui da noi, in famiglia se lo vuoi, le lo puoi. Buon Natale e tanto affetto, sono qui io che ti aspetto. AUGURI a tutti.
(Giovanni Bonarrigo)
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