Cronaca
OMICIDIO A LIPARI. Trovati i gioielli della vittima venduti da Cannistrà
Roberto Cannistrà, pochi giorni dopo l’omicidio, li ha venduti ad un negozio di compravendita di oro di Milazzo.
Ci sono elementi nuovi che rafforzano il quadro indiziario a carico di Roberto Cannistrà, presunto omicida di Eufemia Bivano, la donna di Lipari uccisa con un coltello alla gola e sigillata nel garage. Nei giorni scorsi i militari dell’Arma di Milazzo ed i colleghi del Nucleo Investigativo di Messina hanno recuperato alcuni oggetti d’oro appartenuti alla 62enne vittima dell’efferato omicidio.
Proprio Cannistrà, pochi giorni dopo l’omicidio, ha venduto un bracciale, due collane e due anelli in oro con qualche pietra preziosa (del valore di circa 1000 euro) in un negozio “Compro Oro” di Milazzo. Le attività degli inquirenti, quindi, arricchiscono il quadro delle attività di investigazione facendo traballare le giustificazioni dell’uomo.
Cannistrà aveva sostenuto che le macchie di sangue trovate dai Ris di Messina sulle asciugamani della vittima, erano dovute alle ferite provocate da alcuni lavori effettuati in casa della donna. Una versione che non aveva convinto gli inquirenti, i quali avevano trovato anche i segni delle ferite recenti, durante l’ispezione corporale il giorno in cui venne arrestato Cannistrà.
10 Gennaio 2012
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