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FURCI SICULO. “Airon Judo 90”: NON HA BISOGNO DI PRESENTAZIONI
FURCI SICULO (Messina) – Il judo è un’arte marziale moderna, il termine è composto da due kanji: ju, gentilezza e do, via; significa quindi “via della gentilezza”. Nato nel 1882, ad opera del professor Jigoro Kano e sviluppatosi in Giappone, venne conosciuto e esportato nel mondo grazie alle Guerre Mondiali. Tra i molti soldati che ebbero modo di conoscere e praticare il judo e che tornando in patria si impegnarono a diffondere questa pratica marziale, vi era Giovanni Bonfiglio che fondò a Messina la prima palestra di judo di Sicilia e Calabria. Impegnandosi nella diffusione di questo sport, egli fondò lungo la riviera jonica diversi altri club.
In uno di questi, si formò, sotto l’attenta guida del Maestro Bonfiglio, Corrado Bongiorno, un ragazzo furcese che, rimasto affascinato dal judo, dopo aver terminato gli studi formativi all’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Catania, decise di fondare egli stesso una sua palestra: nasce così, sul finire degli anni ’80, il club Airon Judo 90, con sede a Furci Siculo.
Già dagli esordi, la squadra di judoka furcesi si distinse nel panorama agonistico siciliano e nazionale. Crescendo, l’Airon continuò a imporre la sua forza, contrastando e spesso vincendo i “giganti” club del nord-Italia e arrivando in alto nella classifica delle più blasonate e famose palestre italiane.
Furono molti i titoli e le medaglie che gli atleti conquistarono nei campionati di categoria e nei campionati Assoluti nazionali. I ragazzi dell’Airon, grazie ai loro risultati, ebbero l’onore e la gioia di vestire i colori della Nazionale e di rappresentare l’Italia in Europa e nel mondo. Anche ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 ci fu un pizzico di Airon.
I risultati, però, fortunatamente, non si fermano al passato. Forse anche con più forza che in precedenza, il gruppo furcese continua a conquistare con passione e costanza le vette delle classifiche. A partire dalla classe Esordienti fino alla classe Senior, l’Airon vanta tra le sue fila diversi atleti di interesse nazionale che hanno conseguito in questi anni risultati eccellenti: Angelo Pantano due volte campione d’Italia classe di età under15, Ilaria Maccarrone medaglia di bronzo ai Campionati Italiani under15, Lorenzo Rigano campione d’Italia U15, Tino Cacciola vice campione di Italia under17 e medaglia di bronzo under15, Rosario Napoli 5° classificato nella classe under20, Martina Lo Giudice campionessa italiana under20 e medagliata più volte con argento e bronzo nelle classi under15, under17 e under23. Tranne che per i più giovani Pantano e Maccarrone, la cui categoria d’età non prevede la formazione di una squadra Nazionale, tutti gli atleti precedentemente nominati hanno rappresentato l’Italia nelle gare internazionali di categoria: Rigano e Cacciola nelle gare del circuito “European Cup Cadets”; Napoli e Lo Giudice nelle gare del circuito “European Cup Juniors” che hanno portato alla partecipazione della Lo Giudice al Campionato Europeo under20 in Bulgaria.
Punta di diamante della squadra è, infine, il 15enne Elios Manzi. Nell’anno appena trascorso, infatti, Elios, dopo essere stato in precedenza due volte campione d’Italia under15 ed essendosi assicurato il posto nella squadra nazionale con il bronzo under17, è stato protagonista di una stagione in azzurro ricca di successi. Partecipando a inizio anno al circuito di gare dell’European Cup riservata alla classe cadetta è riuscito a portare a casa ben due ori (dalla Germania e dalla Romania) e due bronzi (dalla Repubblica Ceca e dalla Croazia), piazzandosi in vetta alla Ranking List Europea di categoria. In giugno, ha confermato la sua supremazia sbaragliando gli avversari nel Campionato Europeo under17 di Malta, conquistando un meritatissimo e applauditissimo oro nella categoria sotto i 50kg.
Il neo campione d’Europa, poi, ha continuato la sua serie di successi in Luglio, ottenendo la medaglia d’argento al Festival Olimpico Europeo della Gioventù (EYOF) – manifestazione in cui era stato selezionato dal CONI come portabandiera dell’intera delegazione italiana – e ha concluso la sua stagione di esordio in maglia azzurra in Ucraina, dove, ad agosto, si sono svolti i Campionati del Mondo under17. Il portacolori dell’Airon non ha deluso le aspettative e ha condotto una gara superlativa, cedendo la medaglia d’oro solo dopo una combattutissima finale al favorito giapponese Nagayama. “Un argento che vale oro” hanno commentato giustamente i tecnici della squadra nazionale, perché Elios ha davanti ancora un altro anno nella classe cadetta e ha ottime possibilità in questo 2012 di replicarsi e addirittura migliorare i risultati ottenuti nel 2011.
A coronare l’anno già ricchissimo di soddisfazioni, arriva per l’Airon il titolo italiano conquistato dai ragazzi della classe under17 al Campionato Italiano cadetti a squadre, un evento che, avendo una tipologia di gara differente dalla classica competizione judoistica individuale, è seguito con molto interesse e con particolare coinvolgimento dai judoka di tutta Italia. La squadra formata da Cacciola, Rigano, due ragazzi presi in prestito da altri club siciliani e capitanata da Elios Manzi ha battuto le rappresentative dei maggiori club italiani, piazzandosi al primo posto e impressionando il palazzetto di Follonica per l’alto livello che gli atleti siciliani hanno saputo dimostrare.
Le prospettive future a breve e lunga scadenza, sono per l’Airon molto positive: il gruppo ha dimostrato di essere forte e competitivo, e, soprattutto, in continua crescita. La costanza e la consistenza dei risultati ottenuti sin dalla nascita della società dimostrano che il lavoro svolto dal Maestro Bongiorno è senza dubbio lodevole e di altissimo livello, come di altissimo livello è la preparazione e la competenza del Maestro. Qualità che non sono passate inosservate: Corrado Bongiorno è stato infatti insignito dalla FJLKAM (la federazione italiana del judo) del grado di cintura nera 5° dan ed è stato nominato collaboratore dello staff tecnico della squadra Nazionale giovanile oltre ad essere già da tempo direttore tecnico del centro regionale siciliano.
Quanto detto porta a essere ottimisti nei confronti del futuro della carriera agonistica dei judoka furcesi, ma, al di là delle medaglie e dei campioni, non va dimenticato che la palestra Airon è da sempre un luogo dove tantissimi altri ragazzi e ragazze hanno avuto modo di crescere secondo i valori dello sport e hanno trovato nella figura del Maestro un punto di riferimento.
13 Gennaio 2012
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