Politica
MESSINA. VERTENZA PRECARI: FP CGIL occorre evitare lo sforamento del patto di stabilità interno
MESSINA – La prospettiva dello sforamento del patto di stabilità interno e il richiamo del Segretario Generale del Comune di Messina a stringere la cinghia, destano preoccupazione per la stabilizzazione del personale precario. Questo è il commento Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL alle notizie riportate dagli organi di stampa sulla crisi economica del Comune.
Personale precario.
Per potere procedere all’assunzione del personale precario -dichiara Clara Crocè- è necessario rispettare i vincoli imposti dal patto di stabilità interno. Infatti in caso di mancato rispetto di tale patto per l’esercizio precedente in applicazione del legge 102/09 è fatto divieto agli enti di procedere alle assunzioni.
AI tavoli delle trattative, l’Assessore Capone aveva presentato alle OO.SS., una proposta di delibera, ove l’ Amministrazione sosteneva che per l’anno esercizio finanziario del 2010, di aver rispettato i vincoli imposti sia per il patto di stabilità che sull’incidenza delle spese di personale.
Se queste condizioni non dovessero verificarsi anche per l’anno 2011, si corre il serio rischio di non poter assumere i 304 precari in servizio da 25 anni, presso il Comune di Messina.
E la responsabilità è da ascrivere esclusivamente al Sindaco Buzzanca -continua Crocè- in quanto tutta questa vicenda è il frutto di un comportamento irresponsabile A causa dei continui rinvii e le prese in giro, la Giunta Buzzanca non ha provveduto ad approvare, come più volte rivendicato dalla FP CGIL, le delibere di approvazione del piano di fabbisogno del personale e della modifica del piano di fuoruscita dal precariato entro il 31 dicembre del 2011. Tutti atti propedeutici, per la richiesta di finanziamento alla Regione.
Dati i vincoli posti dalla normativa, l’amministrazione Comunale ha il dovere di mettere in atto, tutte le misure atte a evitare lo sforamento del patto di stabilità interno per l’anno 2011. Al fine di evitare gravi conseguenze che ricadrebbero in capo a tutto il personale.
La FP CGIL chiede inoltre al Dirigente del Dipartimento Gestione Giuridica del Personale Dott. Cama, di conoscere i motivi per i quali ancora non sia stato convocata la conferenza di servizi per la stabilizzazione del personale precario.
La FP CGIL ricorda che in data 29 dicembre 2011, il Segretario Generale del Comune di Messina, ha trasmesso al Dirigente del Dipartimento Gestione Giuridica del Personale Dott. Cama, la nota di richiesta avanzata, in data 22 dicembre dalla FP CGIL, invitandolo nel contempo, a procedere a una ricognizione degli atti e in raccordo con l’Assessorato alle Politiche del Lavoro a indire una conferenza di servizi.
Sempre su richiesta della FP CGIL, il Segretario Santi Alligo, ha trasmesso copia della circolare emanata dall’Assessorato Regionale al Lavoro che reca direttive sulla stabilizzazione.
A questo punto, il super impegnato Sindaco di Messina, ha l’obbligo assegnare la delega del personale a uno dei suoi Assessori. Non è più tollerabile continuare sulle politiche di gestione del personale, procedendo a colpi spicciola demagogia. Le politiche di gestione del personale sono più precarie degli stessi precari -commenta Crocè- interlocutori sempre diversi, continui avvicendamenti di Dirigenti. Si ha la spiacevole sensazione che la mano destra non sappia cosa faccia la mano sinistra. Se così non fosse, allora non rimane altro che immaginare che il Sindaco Buzzanca, tenti di rimandare sine die, la stabilizzazione per propagandarla a tempo debito, ai soli fini consensuali.
La FP CGIL in assenza di risposte –conclude Crocè- provvederà alla mobilitazione dei lavoratori che ormai sono stanchi dei continui rinvii e delle prese in giro.
VERTENZA SERVIZI RIABILITATIVI. LA FP CGIL ANNUNCIA LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI E DEGLI UTENTI.
Crocè: E’ una vergogna lasciare dei bambini senza assistenza e lavoratori senza stipendio da oltre un anno.
Dal mese di settembre del 2011, la FP CGIL reitera puntualmente,le richieste di incontro al Commissario dell’ASP Francesco Poli e alla SSR, la società pubblico- privata per i servizi riabilitativi , per la convocazione del tavolo tecnico provinciale sui servizi di riabilitazione. Incredibile come le nostre richieste rivolte ai vertici dell’Asp, prima a Giuffrida e poi a Poli, e all’assessore regionale Russo, di convocare un tavolo tecnico provinciale sulla riabilitazione, sulla qualità dei servizi erogati e la riduzione delle liste d’attesa, non abbiano avuto risposta!.
Questo è il commento di Clara Crocè segretario Generale della FP CGIL alla notizia riportata dagli organi di stampa della sospensione dei servizi di Neuropsicomotricità e logopedia al centro di riabilitazione di Canneto (Lipari). E’ l’ennesima provocazione – dichiara Lara Crocè- se il Commissario Poli è sordo peggio di una campana alle nostre richieste e solleciti faremo tanto rumore che sarà costretto a sentire la nostra voce. Avvieremo da subito la mobilitazione dei lavoratori e degli utenti. Si rinvia, pretestuosamente ogni discussione, con motivazione che l’ASP “ sta studiando una proposta da presentare alle OO.SS.” Ma mentre l’ASP si studia la cura, il malato muore. E’ una vergogna lasciare dei bambini senza assistenza e lavoratori senza stipendio da oltre un anno. Non è degno di un paese civile. Se la “mission” del Commissario Poli, è il risanamento dei debiti dell’azienda , sulla pelle dei lavoratori e delle fasce più deboli, ha sbagliato rotta e provincia – continua Crocè. La nostra provincia, continua ad essere la cenerentola rispetto alle altre provincie Citiamo un esempio per tutti: per i servizi riabilitativi, gli aggregati di spesa destinati alla provincia di Messina, sono appena 15 milioni di euro, contro i 90 milioni di euro destinati alla provincia di Catania.
Nonostante le promesse dell’Assessore Russo, a tutt’oggi, nulla si è mosso. Anzi aumentano difficoltà per i disabili e i lavoratori; lunghe liste di attesa, precarietà, mancato pagamento degli stipendi, ricorso alle procedure di mobilita, cassa integrazione in deroga.
I servizi riabilitativi, vengono resi ai pazienti, grazie al sacrificio dei lavoratori che sono costretti a anticipare le somme dalle loro sempre più vuote tasche. Questo lo stato dell’arte : Cooperativa Teseos, per il terzo anno si ripropone la cassa integrazione in deroga per 32 unità. I lavoratori ancora sono in attesa del pagamento degli stipendi dal mese di settembre. Cooperativa Rigenera , nel mese di novembre abbiamo scritto che i lavoratori erano in arretrato di otto mensilità di stipendio. Centro Dismed, percepiscono lo stipendio ogni due e tre mesi. Dura lavorare, per gli operatori dei servizi riabilitativi. Provassero loro a lavorare, senza percepire i loro lauti stipendi.
La FP CGIL, conclude lanciando un duro monito al Commissario Poli. L’ASP provveda a pagare le fatture ai centri e alla convocazione di un tavolo. La FP CGIL e i lavoratori hanno atteso con pazienza la ricetta miracolosa. Adesso il tempo è scaduto. E’ arrivato il tempo della reazione che inevitabilmente, in assenza di risposte sarà dura.
14 Gennaio 2012
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