Politica
IL SINDACO DI ROCCALUMERA, COMMENTA LA BOCCIATURA DEL REFERENDUM SULLA LEGGE ELETTORALE
NON C’ERANO DUBBI CHE SAREBBE ANDATA A FINIRE COSI’
La Corte Costituzionale ha bocciato i referendum sottoscritti da un milione e duecentomila cittadini e che miravano ad abrogare la legge elettorale attualmente in vigore (c.d. porcellum). Sarà anche giusta e conforme a diritto la decisione della Corte Costituzionale e comunque è questa e non possiamo fare nulla. Ciò che mi ha lasciato stupito è il malcelato senso di sollievo che i leaders politici (tutti, ma proprio tutti) avevano stampato sul viso nell’apprendere che, con ogni probabilità, si andrà a votare così come si è fatto finora e cioè con un parlamento in cui i c.d. “onorevoli (onorevoli di cosa ?) non vengono eletti mediante un voto di preferenza o mediante una scelta che si basa sul voto, bensì vengono designati dai capi partito a seconda del grado di fedeltà che danno al loro “padrone”.
A loro sta bene così e non vorrebbero cambiare mai.
In fondo ai vari Berlusconi, Bersani, Bossi, Casini, Fini, Di Pietro, Vendola etc, volete che gli importi della democrazia in cui vince chi riporta più voti? Neanche per niente.
A loro interessa disporre in parlamento di fedeli ed acritici personaggi i quali voteranno, di volta in volta, non già secondo il proprio convincimento ma a secondo della convenienza politica che il loro “padrone” ne ha al momento salvo, successivamente, cambiare idea ed imporre ai propri “sottoposti” (c.d. deputati) di votare esattamente in modo contrario a ciò che si era deciso il giorno prima.
L’ultimo esempio lo ha dato ieri Bossi che il giorno prima aveva imposto ai propri deputati di votare per l’arresto di Cosentino ed il giorno dopo, a seguito degli accordi con Berlusconi, ha imposto l’esatto contrario.
Voi chiamatela come volete: io la chiamo mancanza di democrazia e di rappresentatività, uno stato ed una repubblica in mano a pochi senza controllo laddove la costituzione, che essi stessi ad ogni piè sospinto richiamano, prevede che qualsiasi potere deriva dal popolo.
Attualmente il popolo è prigioniero di questo stato di cose.
Non credo che tale situazione durerà all’infinito: prima o poi dovremo andare a votare (se ci andremo) e ne vedremo delle belle. Basta attendere ancora un poco.
Cordiali saluti.
Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA
15 Gennaio 2011
…IL COMMENTO: Daccordissimo su quanto afferma Sindaco, la legge andava e va cambiata prima delle prossime elezioni, ma vogliamo altresì farle presente, che il milione e duecentomila cittadini (fra i quali, per la verità, ha nel suo piccolo contribuito anche Roccalumera), che hanno posto la loro firma perchè il “porcellum” fosse abrogato, sono stati chiamati a farlo dal Partito “Italia dei Valori” di Di Pietro. Quindi, sebbene in questo caso “Tonino” non è uscito vittorioso (come ad es. nel referendum contro la privatizzazione dell’acqua), evitiamo di associarlo quantomeno a… Berlusconi.
Se il Sindaco Miasi vorrà gentilmente replicarci in merito a codesta od altra tematica, Foglio di Sicilia.it (oltre che per i Comunicati Stampa che con piacere pubblichiamo sempre) è quì… anche per questo. Un saluto!
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