Cronaca
SPARATORIA A SPATAFORA. Spunta il primo indagato: Rosario Verdura
Si tratta di un incensurato che, secondo gli inquirenti, avrebbe partecipato al gruppo di fuoco la sera del 10 febbraio.
Un primo tassello è stato inserito dagli inquirenti in merito all’omicidio di Domenico Santapaola, scaturito dalla sparatoria che lo scorso venerdì 10 febbraio, a Spadafora, ha visto un commando assaltare i due fratelli Giorgianni per una spedizione punitiva. C’è un indagato. Si tratta del 31enne incensurato di Venetico Rosario Verdura. L’uomo è accusato di aver partecipato alla sparatoria in via Acquvena.
Le indagini a suo carico hanno consentito il ritrovamento di una pistola ed altri elementi che confermerebbero gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti. Il sostituto procuratore Stefano Ammendola, che coordina le indagini, lo ha iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio e ricettazione.
Dicevamo, si tratta di un primo tassello, ma se le accuse venissero confermate, sarebbe un notevole passo avanti nelle indagini, al fine di risalire agli altri componenti della spedizione punitiva ed al mandante del tentato omicidio di Davide Giorgianni (pare fosse lui il vero obiettivo). Da chiarire anche se il commando voleva agire per uccidere o per dare un avvertimento.
La sera del 10 febbraio erano state quattro persone ad avvicinarsi ai fratelli Giorgianni ed aprire il fuoco. Francesco, il maggiore dei due che di mestiere fa la guardia giurata e che aveva con sé una pistola regolarmente detenuta, ha sparato e colpito a morte Domenico Santapaola. Un altra persona è rimasta ferita e si sta cercando di risalire alla sua identità, dalle tracce ematiche ritrovate dagli uomini del Ris. L’omicida non è stato arrestato in quanto ha agito per legittima difesa. L’episodio di sangue, per gli inquirenti, sarebbe scaturito per vendicarsi di un incidente avvenuto questa estate sull’Autostrada Messina-Palermo, nel quale hanno perso la vita una giovane donna ed il figlio di 16 mesi. Il responsabile del sinistro mortale è ritenuto Davide Giorgianni che avrebbe urtato l’autovettura volata giù dal viadotto.
16 Febbraio 2012
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