Fiumedinisi
FIUMEDINISI. FESTA IN ONORE DI “MARIA SS. ANNUNZIATA”: MESSA SOLENNE E PROCESSIONE
FIUMEDINISI (Messina) – Ore 18:30. Le porte della chiesa sono spalancate, i banchi stracolmi di gente intervenuta da ogni dove, finalmente fa il suo ingresso il primo stendardo, poi i numerosi parroci e… Mons. Calogero La Piana quale Santa giuda dello Spirito ma, ecco i politici di paese (al segiuto del Commissario recante la fascia tricolore), prosegiure in gruppo sparso, varcata la grande porta del Santuario intitolato a Maria SS. Annunziata. Fotografi scorazzano alla ricerca dell’attimo, del dettaglio ideale.
Tutto ciò, è accompagnato dal soave canto della “Corale Madre Veronica”, intervenuta per esplicita richiesta di padre Giuseppe La Speme. Ha così inizio la Santa Messa. Cinque parroci sull’altare maggiore con l’Arcivescovo di Messina, i fedeli partecipano, pregano, cantano insieme alla Corale, si scambiano il segno di Pace, si pongono in fila e ricevono l’ostia consacrata dalle mani dello stesso “La Piana”, ma non solo da lui, poiché sono in tanti. Chiniano infine il capo e ricevono la Santa Benedizione. E’ già ora di iniziare la processione, è padre La Speme a dirigerla, lui stesso decide, come da copione, quale simulacro viene prima e quale dopo. Dalla porta laterale ecco uscire portata a spalla dai ragazzi, la varetta recante un capello di Maria, poi l’angelo che Le annunciò la discesa dello Spirito Santo in grembo, poi infine, il simulacro di Maria in un tripudio di folla posta sui due lati. E tutti a segure la processione, su, su per le vie della bella Fiumedinisi, mentre le porte aperte e la gente sull’uscio di casa salutano la Madonna che passa, al suono della banda musicale.
Segiuamo la processione, per tutto il tragitto e notiamo che c’è chi abbozza a cantare insieme al canto diffuso dagli altoparlanti, e intanto si scende di nuovo giù, si arriva in piano infondo al lato nord per poi ritornare. Si torna in chiesa, ancora fra due ali di folla festante. Nuovamente stracolma la Casa di Maria, e mentre qualcuno corre verso il simulacro per l’usuale bacio ai piedi, già ci si prepara per una nuova Messa. Intanto, quasi infondo alla fila, vedo alla mia sinistra un uomo dal volto rigato dalle lacrime. In piedi, guarda l’altare.
26 Marzo 2012
Giovanni Bonarrigo
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