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RICERCA. DALLA BILE D’ORSO, LA SPERANZA DI RISOLVERE PROBLEMI CARDIACI
L’acido ursodesossicolico contenuto della bile dell’animale potrebbe combattere le aritmie e aiutare i pazienti nel recupero post-infarto.
Viene dall’orso la nuova speranza per i pazienti che, a causa di problemi cardiaci, hanno subito un infarto. Sembra, che un composto chimico presente, tra l’altro, anche nella bile dell’animale, l’acido ursodesossicolico, lo stesso già sperimentato per la riduzione della produzione di colesterolo e per sciogliere i calcoli biliari, possa dare una grossa mano d’aiuto nel recupero post-infarto.
È quanto emerso da uno studio dell’Imperial College di Londra, secondo cui tale sostanza avrebbe, inoltre, la capacità di trattare anomalie del ritmo cardiaco potenzialmente pericolose. L’Udca, infatti, secondo i ricercatori britannici, sarebbe in grado di prevenire l’aritmia, sia in persone che hanno subito un infarto, sia nei feti. Questo avviene perché il composto chimico altera le proprietà elettriche dei miofibroblasti, presenti nel cuore del feto e dei pazienti che hanno subito un infarto, che interrompono la trasmissione dei segnali elettrici che controllano il ritmo cardiaco.
L’autrice di questo studio, Julia Gorelik, parla di “risultati entusiasmanti”, che suggeriscono come l’Udca potrebbe aiutare il cuore di moltissimi pazienti a rischio. La ricerca è stata finanziata da Medical Research Action, Wellcome Trust , Swiss National Science Foundation e dall’Imperial Comprehensive Biomedical Research Centre.
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