Politica
MISURE ANTICRISI. La scure sui piccoli Comuni: ecco i centri messinesi che rischiano l’accorpamento
MESSINA, 13 Ago – Da Casalvecchio Siculo a Gallodoro, ben 23 amministrazioni comunali del messinese si sono sentite tirate in ballo quando è stata annunciata l’ipotesi di accorpare i paesi sotto i 1000 abitanti attraverso la manovra anticrisi predisposta dal Governo. Fra le realtà a rischio cancellazione la più grande di tutti è il Comune di Antillo che con i suoi 966 abitanti è ai limiti dell’accorpamento. Il più piccolo è Roccafiorita con la sua micro-amministrazione da 232 residenti. Rifare tutti i documenti, cambiare indirizzo, carta d’identità, patente e chissà cos’altro saranno tra i noiosi fastidi burocratici di cittadini che potrebbero non avere alcun piacere dal ritrovarsi sotto una realtà più grossa.
Da ROCCA-MINA a CASAL-TILLO…?
Accorpamento dei comuni con meno di 1000 anime. Una questione che nasce dalla necessità di ridurre le spese di amministrazione e gestione della cosa pubblica. E’ indubbio che le problematiche che nasceranno saranno tante, basti pensare che – sempre in ottica di riduzione delle spese – la soppressioni di tanti Uffici postali o presidi di Guardia Medica (solo per fare degli esempi), hanno mandato nello sconforto proprio molti anziani e malati dei centri collinari sopra descritti.
Chiaro è che, la logica dovrebbe accorpare comuni contigui, Casalvecchio con Antillo o Roccafiorita con Limina (ma vallo a dire agli orgogliosi cittadini dei rispettivi paesi), impensabile sarebbe invece creare dei paesi frammentati, tantopiù se non omogenei per sviluppo territoriale, (es. collina – mare).
Sarà certamente un argomento che farà discutere e che creerà aspre polemiche se non battaglie legali vere e proprie. Certo è che, situazioni di accorpamenti, cambio di nome, separazioni, riaccorpamenti e (ri)cambio nome del paese la nosta storia passata ne è piena. Basti pensare ai tempi in cui Roccalumera e Nizza di Sicilia erano unico Comune sotto il nome di San Ferdinando…
N.B. Nella foto, la Basilica (arabo normanna), di S. Pietro e Paolo di Casalvecchio Siculo.
Giovanni Bonarrigo
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