Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. UN “SENSO UNICO”, QUALE SCUSA PER METTERSI POLITICAMENTE IN MOSTRA?
Premetto subito all’argomento che mi appresto a trattare, una frase che credo mi rappresenti : “Il vero giornalismo”, ha detto Abe Rosenthal, il vecchio direttore del New York Times, “rimane una scoperta continua, un esercizio e un’avventura intellettuale. Ed è per questo che si può fare solo se si è indipendenti”.
“Indipendente”, un (seppur minuscolo) organo privato di informazione come il nostro lo è indiscutibilmente, lo stesso è nel contempo proteso verso quella “scoperta” e quella “avventura intellettuale” che fa la differenza fra un sito (o giornale) raccontatore di gossip o servo di qualche politico di turno e un sito con una identità e moralità certa nel tempo. Tuttavia, l’essere osservatore silente, talvolta (in un panorama oltremodo agguerrito e interessato), può apparire limitativo del proprio valore. E, poichè questo non risulta al vero, offriamo (per la prima volta) l’occhio e l’orecchio al gossip di paese. Ma sempre con intenti costruttivi.
Si parla da diversi mesi, non solo a Roccalumera, di una questione che potrebbe (positivamente o negativamente) influenzare lo sviluppo del medesimo paese. Il senso unico sulla via Umberto I°. In considerazione di una situazione caotica (soprattutto in estate e nelle festività importanti durante l’anno), dello scorrimenti veicolare e dei parcheggi selvaggi, il Sindaco Gianni Miasi ha ben pensato di indire addirittura un Referendum popolare fra i suoi concittadini. Incaricati dello stesso Comune, infatti, sono passati porta a porta per, prima coma consegnare le buste gialle con il quesito referendario e dopo per ritirare lo stesso compilato.
Secondo quanto poi dichiarato dal primo cittadino agli organi di stampa, (fra cui il nostro), proprio in presenza di rappresentanti istituzionali comunali, lo spoglio delle schede avrebbe dato esito inequivocabile. Bene! Di li a poco, però, da parte della minoranza consiliare (adesso “Roccalumera nel Cuore”), arrivava una dura opposizione (e richiestadi pubblico confronto), proprio in rappresentanza delle lamentele di commercianti ed artigiani preoccupati che la mutata regimentazione del traffico inducesse gli abituali clienti, nonchè passanti, a tirare dritto ove non dover fare quattro passi da un parcheggio magari sul lungomare. Insomma, dalla voce dei commercianti proveniva la paura di chiudere bottega. Ciò nonostanta l’approntato ma regolarissimo referendum.
Previsto codesto Senso Unico per i mesi precedenti all’estate, poichè chiaramente trattavasi di operazione coraggiosa ma pur sempre rischiosa, si pensò di trasporre il tutto a dopo la calda stagione.
Proprio di questi giorni è la comunicazione del sindaco secondo la quale, dal mese di Ottobre avrà luogo il Senso Unico. Ovvio l’incarico ad una ditta per il posizionamento della nuova segnaletica orizzontale e verticale e dell’asportazione dei dossi di rallentamento sul lungomare.
Recentemente è appasa sul web la lettera protocollata, (indirizzata al sindaco), controfirmata da parte di molti commercianti ed artigiani con il chiaro intento di bloccare… la temuta catastrofe.
C’è da dire che, per il partito del SI, personaggi attenti di oltre comune come Carlo Barbera hanno evidenziato (attraverso delle mail), l’efficienza di tale soluzione verificatasi nei limitrofi comuni di Santa Teresa di Riva e Furci.
Fra coloro che appoggiavano il partito del NO, era proprio chi ricordava la infelice (e recente) esperienza nizzarda a dimostrare come il Senso Unico non sia da ritenersi cosa buona e giusta. Intanto, Miasi ribadiva che “questo è un esperimento di tre mesi e che dopodichè si valuterà se proseguire o tornare all’origine”.
Ma è ancora di questi giorni un piccolo ma significativo fulmine a ciel sereno. Udite udite, il Presidente del consiglio comunale di Roccalumera sorprende tutti in una mail sempre sul web. La mail, pur rispettosa del propro Sindaco (riferendosi a Miasi sciverà più volte “il Mio Sindaco”), ritiene che sia mancato un vero e fattivo confronto con le parti interessate e che, seppur sia vero quanto il promo cittadino afferma e cioè che: “non bisogna avere paura di cambiare”, ribatte che: “non bisogna avere paura di confrontarsi”. Ma, sarebbe sorta una più curiosa polemica, allorquando Miasi avrebbe dichiarato: “forse Garufi cerca visibilità e consensoi popolare, aspira forse a nuovi traguardi politici?”.
L’arch. Antonio Garufi risponde a stretto giro… di mail: “non voglio entrare nel merito della simpatica battuta riservatami dal Mio Sindaco” ma precisa che “non sono certo io quello proiettato verso ambiziosi traguardi politici, che mi obbligano ad apparire ogni giorno ad ogni costo sui giornali e sui mezzi d’informazione”.
Altro spunto importante balza all’occhio del lettore quando Garufi risponde ad una delle domande postegli da Carlo Barbera. Garufi dichiara: “il mio interessamento sulla questione avviene solo adesso, perchè solo oggi vengo investito ufficialmente del problema e quindi, proprio in funzione del ruolo istituzionale che ricopro”.
Cosa intende dire Garufi, Presidente del consiglio comunale e brillante spalla di Miasi? Intende dire forse che quando il Primo cittadino ha preso la decisione lo ha estromesso? Che ha fatto tutto da solo? Se così, darebbe ragione a quanti affermano che a Roccalumera: “il Capo decide e i sudditi abbassano la testa!”???
Forse, però, la verità non risiede in questi gossip di fumo di paglia, la verità è molto più sottile e lungimirante. Trattasi di ambizione personale di giovani rampanti, preoccupati per il bene del paese quanto ogni politico dovrebbe ma già orientati al dopo. Al dopo Miasi. Così, oggi il Senso Unico, ma domani chissà… il cittadino avrà un nuovo referente a cui “votare” il proprio grido di scontento e preoccupazione? Come si chiamerà, dunque, la novella compagine che ci aiuterà a risalire la china e ci aiuterà a combattere la crisi? Si chiamerà: “Roccalumera con AMORE”? E con chi?
Giovanni Bonarrigo
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