Politica Roccalumera
“Roccalumera nel Cuore” controreplica: “Miasi non onora nè la carica nè la verità”
Egregio Direttore Le chiediamo di nuovo ospitalità, per replicare a quanto affermato dal Sindaco Miasi, in merito al comunicato relativo alla situazione debitoria di Roccalumera e all’indagine in corso da parte dell’Ispettore Regionale Azzarello, e per sottolineare il fatto che il Sindaco, oltre a non onorare la carica, non onora la verità.
E veniamo a quanto riferisce Miasi. Egli afferma che a settembre 2009, a seguito del disastro alluvionale, occorso a Scaletta, Giampilieri e Itala, è stato costretto a emanare le ordinanze sindacali, cui vanno ricondotti i 500.000,00 euro di debiti. Niente di più falso. Le ordinanze in questione sono state 17 ed esse hanno riguardato, oltre tale evento disastroso, svariate tipologie di intervento, quali illuminazione di piazze, sistemazione strade, espurghi fognari e pulizia torrenti, e sono state adottate in periodi in gran parte diversi rispetto ai fatti alluvionali citati dal Sindaco.
Circa poi l’affermazione che, per aversi un debito fuori bilancio, occorra la presentazione della fattura da parte del creditore, risulta agli atti che già nel 2010 sono state prodotte fatture eppure il riconoscimento del debito di € 500.000,00 viene proposto solo oggi dall’Amministrazione ed in più per tutte le ditte che hanno prodotto gli interventi suddetti e senza che le stesse abbiano presentato alcuna fattura al Comune. Senza contare che agli atti comunali sussistono richieste di pagamento per altre centinaia di migliaia di euro da parte di altre imprese, fornitori e professionisti, oltre ai debiti esistenti nei confronti di altri Enti pubblici, dei quali si sta già occupando l’Ispettore Azzarello.
Miasi afferma, inoltre, che l’Ato presenta fatture per servizi non resi. Sicchè il debito di € 2.000.000,00 per la spazzatura non sarebbe veritiero. Orbene, in questo caso, o l’Ato tenta una truffa nei confronti del Comune ed in tal caso il Sindaco avrebbe l’obbligo di presentare una denuncia penale. Oppure è Miasi a rendersi autore di un reato, con una calunnia palese nei confronti di una Società di pubblico servizio, della quale è socio. E poi in sede assembleare perché il Sindaco, anziché approvare i bilanci dell’Ato, non ha segnalato i danni economici subiti a causa di una raccolta rifiuti non veritiera da egli patita?
Miasi aggiunge di voler ripianare il debito esistente con la provvista economica che gli deriverebbe dalla vendita dei lotti della zona artigianale. Ora, a parte che così intende sanare un debito certo con una risorsa finanziaria incerta, questa affermazione, poi, ha tutto il sapore di una confessione, e cioè che il Comune di Roccalumera è ormai prossimo al dissesto economico finanziario. Sicchè, dopo le continue smentite alle nostre denuncie nel paese e nel Consiglio Comunale, finalmente riconosce la sofferenza finanziaria delle casse comunali nell’ordine di oltre 2.000.000,00 di euro. Questa è la ragione per la quale Miasi, i suoi Assessori, il Presidente del Consiglio comunale e l’intera sua compagine devono dimettersi, attesa la loro conclamata ed evidente insipienza e negligenza amministrativa. Così facendo nessuna volgarità e sguaiatezza essi perpetrerebbero, bensi renderebbero onore agli obiettivi di civiltà e progresso sociale della nostra comunità.
I Consiglieri del Gruppo “Roccalumera nel Cuore”
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