Politica
SANTA TERESA DI RIVA. Carmelo Spadaro presidente del consiglio dell’Unione
SANTA TERESA DI RIVA (Messina) – Carmelo Spadaro, 31 anni, Pdl, consigliere comunale di minoranza di Roccalumera, è il nuovo presidente del consiglio dell’Unione dei comuni. L’assemblea lo ha eletto ieri sera, con 17 voti su 33, chiudendo così un braccio di ferro durato diverse settimane tra lui ed il vice presidente uscente Pablo Spadaro, Pd, rimasto fermo a 13 voti, 2 in meno di quanti ne aveva presi ad ottobre. Eletto pure il vice presidente, Nino Triolo, consigliere comunale a Casalvecchio Siculo. Entrambi l’hanno spuntata grazie ad un “cartello” capeggiato da Pdl e Sicilia Vera, ma infarcito anche di voti “indipendenti”. Andato a vuoto nei giorni scorsi il tentativo di un individuare un candidato comune e visto che i due “spadari” sono rimasti… arma in pugno, ieri si è giunti alla resa dei conti. Carmelo l’ha spuntata al primo turno, ottenendo la maggioranza assoluta degli attuali componenti dell’Unione.
Ha subito dato ampia disponibilità ad ogni confronto tra tutte le componenti del consiglio; ha accolto la proposta giunta da più parti di avviare i procedimenti di decadenza per i consiglieri che diserteranno le sedute, magari tornando in aula solo per l’elezione del presidente; ha “avvisato” la giunta che svolgerà un ruolo di pungolo verso l’esecutivo, che in passato ha spesso snobbato le mozioni provenienti dal consiglio. Per la vice presidenza, il cartello che sosteneva Pablo Spadaro aveva pensato ad Antonella Todaro di Roccalumera, ma nel momento in cui è stato eletto un presidente di Roccalumera, ha “virato” sul liminese Domenico Saglimbeni, “candidato” trenta secondi prima dell’elezione e su cui comunque sono affluiti tutti i voti del “cartello” (13), insufficienti a raggiungere Triolo, che ha vinto con 16. Un voto l’ha preso pure Nino Fleres. Nino Lo Monaco aveva riproposto anche la candidatura di Elisa Ferraro la quale ha rinunciato sostenendo che avrebbe accettato una candidatura che fosse frutto di un percorso comune e rappacificatore ma non se la sentiva di partecipare come candidato ad un’elezione in quel contesto politico. Prima dell’elezione dei vertici, l’assemblea – iniziata sotto la presidenza del consigliere anziano, Antonino Caminiti – aveva votato anche il rendiconto 2010, che presenta un avanzo di amministrazione solo “virtuale” – visto che la regione deve ancora effettuare i trasferimenti promessi – dal quale dovranno essere destinati gli ultimi fondi per pagare i debiti contratti dall’Agenzia di Sviluppo.
16 Novembre 2011
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