ROCCALUMERA. SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.11.U.S. LA REPLICA DI MIASI

Egregio Direttore, Le chiedo ospitalità al fine di replicare, pacatamente, al comunicato del gruppo Roccalumera nel Cuore in ordine dalla seduta di consiglio comunale tenutasi mercoledì 30 novembre u.s.

La notizia è che la maggioranza consiliare  è stata battuta dalla minoranza per otto voti a sei.

Nelle dittature non succede mai che la minoranza batta la maggioranza mentre, e per fortuna, nella democrazie ciò può accadere come è accaduto a Roccalumera.

Che il gruppo Roccalumera nel cuore tragga vanto dalla impresa compiuta è fatto legittimo : resta da vedere se il risultato è andato a favore o contro gli interessi di Roccalumera.

Riepilogo i fatti: nel corso degli anni 2009 e 2010, ho emesso numerose ordinanze (le ordinanze sono provvedimenti che il Sindaco emette nei casi di urgenza senza, in quel momento, vedere se vi sono risorse economiche sufficienti per  coprire quanto si andrà a spendere.)

Per quale motivo sono state emesse le ordinanze? Per fare fronte alle alluvioni svuotando i torrenti e salvando il paese e gli abitanti  da danni gravissimi come, purtroppo è avvenuto poco distante da qui, alle inondazioni (se il lungomare è invaso dalla sabbia e le ondate hanno distrutto pressocchè tutto c’è poco da pensare, emetti le ordinanze e fai fare i lavori, per arginare le numerose perdite e rotture di tubazioni dell’impianto di depurazione e così via.

Le ditte locali,  che hanno prestato la loro opera di notte e di giorno, anche in condizioni di tempo proibitive, non hanno chiesto, in quel momento, al sindaco: ma i soldi ce li hai?

Sono intervenute prontamente e di questo non finirò mai di ringraziarli.

Ovviamente, ordinanza dopo ordinanza, si sono accumulati debiti per circa € 600.000,00=, buona parte dei quali pensavo di pagare  grazie d una legge del parlamento regionale in base agli impegni assunti dalla politica.

Sfortunatamente ciò, sino ad oggi, non è avvenuto e me ne dolgo molto.

Resta il fatto che le ditte, una volta che gli uffici avranno quantificato con certezza l’esatto ammontare dei lavori ed essersi confrontati con gli imprenditori, vanno pagati.

Le delibere bocciate dalla minoranza che cosa  proponevano: signori consiglieri, abbiamo dei debiti in fase di esatta quantificazione, dobbiamo pagarli ed il modo che riteniamo di individuare è quello di vendere, nel 2012 e nel 2013, i lotti della zona artigianale,che fra qualche mese sarà completata, ed un altro lotto di terreno una volta passato a zona edificabile.

Dunque, nessuna responsabilità per nessuno e l’impegno che i debiti si sarebbero pagati una volta

quantificati attraverso la vendita dei beni immobili.

Se non vi era la certezza esatta del momento del pagamento tuttavia si poteva fornire alle ditte un utile strumento per l’accesso al credito verso le banche e, una volta venduti i lotti, potere cominciare a pagare.

Risultato: tutto bocciato anche il riequilibrio per l’anno 2011 per il quale avevamo reperito circa 50.000 euro per pagare le imprese per la gioia ed il gongolamento del consigliere Campagna e dei suoi colleghi consiglieri.

Quale migliore occasione, invece, per potere dire: se la minoranza avesse votato contro non sarebbe passato nulla mentre, per senso di responsabilità e perchè abbiamo a cuore le sorti delle imprese di Roccalumera la minoranza vota anche essa a favore.

Ma, conoscendo il consigliere Campagna, autentica macchina demolitrice, si può chiedere ciò a Lui?

Non scherziamo per favore: il Sindaco deve essere battuto, umiliato  e se ci vanno di mezzo le ditte locali nessun problema: la prossima volta sapranno per chi votare.

Vorrei solo ricordare che da qualche settimana l’Italia è guidata dal senatore Monti;: il governo precedente è stato posto a riposo e l’Italia, così tutti speriamo, si incammina verso la strada della risalita che sarà, purtroppo, lunga e dolorosa.

Chissà se al sig Campagna ed i suoi colleghi tale cambio di passo dirà qualcosa.

Sperare non è mai male.

Cordiali saluti.

Gianni MIASI  SINDACO DI ROCCALUMERA

02 Dicembre 2011

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NOTA: Nella foto a lato, potete vedere due dei tanti imprenditori (che a suo tempo erano intervenuti, sia per ripulire il lungomare dalla sabbia delle mareggiate che per svuotare i torrenti), chiamati in Comune dallo stesso Miasi per una conferenza stampa al termine della quale avevano firmato una lettera che poi fu inviata agli organi competenti nonchè alle più alte cariche della politica siciliana ed italiana.