Cronaca
GIAMPILIERI. GLI ALLUVIONATI SONO SCESI IN PIAZZA: “CI SENTIAMO ABBANDONATI”
GIAMPILIERI (Messina) – Oltre 500 persone hanno preso parte ieri mattina alla manifestazione svoltasi a Giampilieri in piazza Pozzo per far sentire la loro voce di protesta per il mancato finanziato delle risorse necessarie per la messa in sicurezza dei territori colpiti dall’alluvione del 2009. La manifestazione si è conclusa con gli interventi di alcuni politici, tra i quali il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca.
Erano presenti tra gli altri il massimo rappresentante della Protezione civile regionale, l’ing. Pietro Lo Monaco e i rappresentanti dei comitati citadini di Giampilieri, Scaletta Zanclea, Itala, Altolia, Briga, Guidomandri, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo e S. Margerita. Gli oratori che si sono sesseguiti hanno hanno puntato l’indice accusatorio nei confronti del governo nazionale che fino ad oggi ha destinato per i danni causati dall’alluvione solo ”spiccioli”.
A distanza di 22 mesi dalla tragedia, infatti, costata 37 vite umane, si attende infatti un qualsiasi intervento forte dal Governo nazionale, nonostante le promesse e le passerelle dei politici. Anzi – è stato fatto rilevare durante la manifestazione – il Governo nazionale nega persino l’autorizzazione ad utilizzare le risorse dei Fas. Il commissario regionale aveva avanzato al Governo nazionale una richiesta di 180 milioni di euro per la realizzazione degli interventi necessari alla messa in sicurezza delle aree richiesta ritenuta congrua e confermata dalla Protezione Civile Nazionale.
A fronte di ciò Governo e Parlamento – è stato sottolineato – pensano di cavarsela con la miseria di 10 milioni di euro in due anni! Un intollerabile insulto da parte dei rappresentanti di istituzioni che dovrebbero tutelare tutti i cittadini ma che, oggi più che mai, sembrano solleciti solo per le esigenze delle regioni settentrionali del Paese”. Poi è stato laciato un appello ai rappresentanti politici siciliani di tutti i partiti affinché si adoperino per far stanziare tutte le risorse necessarie alla messa in sicurezza del territorio.
.da Tele90.it
ALTRO CHE NEW TOWN
Ed al danno si aggiunge la beffa, se si considera che i fondi Fas, che dovrebbero essere destinati al Sud, vengono sistematicamente spesi al nord, magari per pagare le multe degli allevatori settentrionali che sforano ogni anno la produzione della quote latte. Anche in questo caso è accaduto la medesima cosa. Su 200 milioni destinati al Meridione per il dissesto idrogeologico, solo 10 (in due anni) sono stati destinati alla Sicilia e 40 alla Campania. Contro i 50 milioni che andranno alla Liguria e gli 80 al Veneto.
Questa è chiaramente una politica che, inevitabilmente spaccherà il paese in due. E tutto questo grazie allo strapotere che la Lega Nord ha all’interno del Governo Nazionale. I siciliani non vogliono fare la guerra a nessuno. Che si stanzino pure i fondi per le zone colpite al Nord del paese, ma lo stesso trattamento deve essere riservato agli “italiani” del Sud, che da troppo tempo sono serviti ai politici per mantenere le loro poltrone a Roma. E non convincono neppure i parlamentari” tromboni” meridionali, che hanno retto in piedi per troppo tempo questo sistema “Italia” a due velocità.
da Infomessina.it
27 febbraio 2011
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