Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. MIASI (RI)RISPONDE ALLA C.G.I.L.: “IO STO DALLA PARTE DEI MIEI CONCITTADINI”
Gentile Direttore, il sistema dello smaltimento dei rifiuti, oltre a rivelarsi un fallimento, è diventato una voragine che rischia di inghiottire i bilanci dei comuni e, per riflesso, di ripercuotersi nelle tasche dei cittadini. Quando una cosa la paghi e non funziona delle due l’una: o sei uno stupido e continui a pagare senza averne i benefici sperati, oppure apri gli occhi e cerchi di porvi rimedio. Fino a cinque anni orsono, il comune di Roccalumera, a fronte di un incasso TARSU ( la tassa sui rifiuti urbani) di poco più di € 400.000,00 riusciva ad avere un servizio più che soddisfacente:
le strade erano pulite a sufficienza, i cassonetti venivano lavati, etc. Dall’entrata in vigore dell’ATO la mia amministrazione ha dovuto aumentare per ben due volte la tassa sulla spazzatura. Oggi, dopo gli aumenti, abbiamo un incasso di circa 600.000,00 e passa euro.
L’ATO, a fronte di un servizio scadente, presenta ogni anno fatture, solo per Roccalumera, di poco meno di un milione di euro. Ciò significa che dopo avere aumentato la tassa sulla spazzatura per ben due volte la dovrei, ancora una volta, aumentare del 60% . In poche parole in meno di cinque anni i miei concittadini dovrebbero pagare più del doppio di quanto pagavano. E allora o fai lo stupido ed aumenti le tasse oppure corri ai ripari. E’ quello che sto facendo io a Roccalumera e che stanno facendo gli altri Sindaci dell’Unione. Ciascun comune d’ora in avanti richiederà solamente i servizi che gli occorrono e pagherà per quello che chiede. Certo c’è il problema dei lavoratori impiegati all’ATO: che fine faranno?, come verranno garantiti?. Nessuno vuole licenziare i dipendenti ma nessuno può chiedere a Roccalumera, di pagare un milione di euro per il servizio rifiuti quando appena cinque anni orsono erano sufficienti 400.000,00 euro .
Io sono stato eletto per difendere i diritti e gli interessi dei miei concittadini ed è questo che farò. Una considerazione, tuttavia, la voglio fare: che tristezza vedere un sindacato glorioso quale era la C.G.I.L., impegnarsi esclusivamente a difendere, a prescindere da ogni altra considerazione, gli interessi di coloro che, in ogni caso sono garantiti, e fare finta che tutto il resto non gli appartenga. Non ho mai visto la C.G.I.L. chiedere un incontro al governo regionale ed alle amministrazioni comunali per parlare di un sistema dei rifiuti che ci sta portando tutti alla rovina. Sono ben contento che l’operatore ecologico percepisca la quattordicesima mensilità: non so come spiegare ciò agli impiegati comunali ed ai miei concittadini i più fortunati dei quali percepiscono, quando va bene, la tredicesima e tantissimi neanche uno stipendio. Non ho mai visto la C.G.I.L. discutere di organizzazione del lavoro, del fatto che , ad esempio, la raccolta differenziata è, praticamente, nulla, e quando viene fatta i rifiuti differenziati vengono respinti perché scadenti e non utilizzabili..
Non ho mai visto la C.G.I.L. porsi il problema dei cassonetti non lavati, delle strade sporche, dei servizi non resi. A loro interessa, solamente, che i lavoratori vengano garantiti ovvero che venga loro pagato loro stipendio, e questo è giusto,: tutto il resto, che poi è la sostanza, a loro non interessa proprio; se la tassa sulla spazzatura deve raddoppiare o triplicare non è affar loro, se stiamo andando tutti verso il fallimento non è affare loro. Quando le amministrazioni falliranno, e falliranno presto di questo passo, verranno a dirci che non abbiamo saputo amministrare e, magari, sciopereranno in difesa di uno stipendio che non ci sarà più. Adesso lamentano i “ comportamenti poco gradevoli” dei sindaci di Roccalumera e S, Alessio. Ma: cosa abbiamo detto di “ poco gradevole ?: Io che il servizio reso dall’ATO costa molto e la qualità è scadente: dunque non lo voglio, il sindaco di S. Alessio che lavorare non è peccato. Bene io dico che è ora di chiamare le cose con il loro nome e che ognuno si deve assumere la propria responsabilità: la società italiana è ad una svolta: o si adottano scelte coraggiose oppure andremo tutti in rovina. Io ed i miei concittadni non vogliamo andare certamente in rovina. Pazienza se per la C.G.I.L. sono poco gradevole.
Gianni Miasi Sindaco di Roccalumera
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