Politica
L’ASSESSORE ELIO D’ANTRASSI A GIAMPILIERI: “LAVORARE LA TERRA PER IMPEDIRE IL DISSESTO”
“Per arrivare qui abbiamo impiegato molto, troppo tempo. La prossima volta conviene prendere l’elicottero!“. C’era un pizzico di ironia nella risposta dell’assessore regionale alle risorse agricrole e alimentari Elio D’Antrassi alla domanda “Quanto tempo ha impiegato per arrivare a Giampilieri?“.
L’esponente della giunta di palazzo d’Orleans è arrivato questa mattina a Messina per il tavolo tecnico organizzato presso la sede del dipartimento di Protezione civile a Giampilieri: una riunione operativa per fronteggiare le problematiche agro-ambientali connesse alle alluvioni che si sono abbattute sulla zona il primo ottobre del 2009 che si ripeterà il primo venerdì di ogni mese. L’incontro era previsto alle 9,30 ma l’esponente politico regionale è arrivato con un’ora di ritardo. Comprensibile, considerato il fatto che sulla strada statale 114, all’altezza di Santa Margherita, si procede su una sola corsia.
“Queste riunioni devono essere operative nel senso letterale della parola” – ha detto D’Antrassi – “E’ necessario non lasciare nulla al caso, trovare le risorse e sapere bene con quale criterio applicarle“. In parole povere l’obiettivo della Regione è rilanciare l’economia agricola nei territori colpiti dall’alluvione. “Un’economia attiva fino a 20 anni fa – ha spiegato il dirigente dell’assessorato regionale all’agricoltura Giorgio Foti – e che ha subito un brusco stop negli anni ’90“. Da qui la desertificazione delle colline che sta causando le frane e gli smottamenti a cui le popolazioni della zona sud della città si stanno tristemente abituando. La proposta di D’Antrassi è semplice: finanziamenti, da parte della Regione, ad una società locale che ridistribuisca i contributi tra i vari soci che, a loro volta, li investiranno nel settore agricolo per il rimboschimento delle colline, da anni abbandonate a incuria e incendi.
“Da questo tavolo tecnico devono emergere decisioni e soprattutto devono seguire le azioni“, ha continuato D’Antrassi. Azioni che, a distanza di 15 mesi dall’alluvione del primo ottobre 2009, ancora si fanno attendere. Il pericolo è che, se non s’interverrà tempestivamente per la messa in sicurezza dei territori, anche il versante sud delle colline possa cedere nel gioro di 5/10 anni.
All’incontro hanno partecipato i vertici del dipartimento regionale della Protezione civile, del dipartimento Interventi strutturali per l’agricoltura, del dipartimento regionale Azienda foreste demaniali, dell’Ispettorato provinciale agricoltura, dell’ufficio provinciale Azienda foreste demaniali e del Genio civile di Messina, oltre al presidente della provincia regionale e ai sindaci della zona.
Venerdì 04 Marzo 2011
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