Spettacolo e Cultura
Studiare? Una ricerca americana sentenzia: fa bene alla salute
Passare diversi anni sui libri porta notevoli benefici dal punto di vista della pressione arteriosa e riduce l’incidenza di fumo e alcol.
Si è spesso detto che leggere quotidianamente migliora le prestazioni cerebrali fino all’età avanzata, che studiare allunga la vita. Certamente, da oggi sappiamo con certezza che sudare sui libri fa bene alla salute. Lo sostiene una ricerca pubblicata su “Bmc Public Health”, secondo la quale gli anni di studio sono direttamente proporzionali a valori di pressione gradualmente più bassi.
Non solo. Lo studio aiuta nella diminuzione dell’incidenza di fattori estremamente dannosi per la salute, come il consumo di alcol, il fumo e il sovrappeso. Sulla base dello studio Framingham Offspring, i ricercatori della Brown University hanno seguito 3.890 persone per 30 anni. Nel corso dei tre decenni sono state monitorate la storia medica, la durata della formazione culturale e l’incidenza di malattie cardiovascolari in alcun paziente.
Da tale ricerca è emerso che gli uomini con alle spalle almeno 17 anni di studio avevano un indice di massa corporea più basso, fumavano e bevevano in misura minore rispetto ai coetanei meno studiosi. Per le donne il risultato è stato sostanzialmente simile, tranne che per quanto riguarda il consumo di alcol. Le donne più colte, infatti, hanno mostrato di bere un po’ di più, ma sempre la metà circa rispetto agli uomini che avevano passato tanti anni sui libri.
Infine, lo studio ha dimostrato che ogni livello in più di grado accademico conseguito porta a una riduzione dell’incidenza dell’ipertensione. In sostanza, dunque, “anche tendendo conto delle variabili socio-economiche – sostiene Eric Loucks della Brown University – gli anni di studio sono inversamente correlati con l’ipertensione, e l’effetto positivo della cultura è addirittura più forte per le donne rispetto agli uomini”. Come dire, un motivo in più per spingere i nostri bambini, e noi stessi, a dedicare molto più tempo allo studio.
Domenica 06 Marzo 2011
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