Santa Teresa di Riva
MIRACOLO FACEBOOK. DOPO 23 ANNI, GLI EX DELLA 5a “G” RAGIONERIA “SALVATORE QUASIMODO” SI RITROVANO
SANTA TERESA DI RIVA – C’era una volta una rubrica all’interno del programma “Portobello” presentato da Enzo Tortora, chi è già negli “anta” lo potrà ricordare. Questa rubrica si intitolava “Dove sei?”. Ovviamente, lo scopo era quello di riunire persone che non si vedevano da anni, addirittura da decenni… emigranti all’estero o perfino reduci della seconda guerra mondiale.
Beh, la storia che stiamo per accennarvi non è così struggente come un “Dove Sei” o una “Carrambata”, in essa non vi sarà stato l’abbraccio di due ex commilitoni scampati alla morte, ma certamente avrà avuto una propria forza ed emozione. Infatti, a Messina, ventitrè anni fa, una classe di ragazzini, la Quinta “G” dell’Istituto Tecnico Commerciale “Salvatore Quasimodo” (anno scolastico 87/88), congedava, è il caso di dirlo – ma in questo caso con il Diploma di Ragionieri – un periodo di amicizie, di condivisione, di giochi, di studio anche duro, probabilmente.
Questi ragazzini, (li elenchiamo in ordine sparso) erano: Carmelo Prestipino, Tania Candido, Maria Demana, Marino Franklin, Roberto D’Angiolini, Rino Scandurra, Marilena Salamone, Giuseppe Musciumarra, Massimiliano Giorgianni, Patrizia Zona Scarcella, Santina Scollo, Francesca Gullifa, Santo Miceli, Carmelo Crisafulli… e altri ancora.
Ieri, grazie ad un moderno “miracolo mediatico” chiamato Facebook, (al quale ha dato una buona mano Dio e… Carmelo Prestipino), si sono ritrovati coloro che ho appena mensionato. Peccato, non tutti. Non tutti.
Oggi, quarantenni, gli ex studenti sono perlopiù sposati. Molti vivono ancora nella stessa città, alcuni hanno dei figli. Carmelo Prestipino vive a Furci, Tania a Scaletta Zanclea, Marino a Messina, Roberto ad Acireale, Rino, Marilena, Giuseppe, Massimiliano, Santo e Carmelo a Messina, Patrizia a Contura (frazione di Savoca), Francesca a Giampilieri Marina.
Ieri sera, alla “Cantina dei Pescatori”, si respirava un’aria di gioia attorno a quel lungo tavolo imbandito. Come se quei ventitre non fossero trascorsi affatto. Fra una portata e l’altra (tutto a base di pesce), non mancava la battuta di spirito, qualche siparietto e, infine… la foto di gruppo con in primo piano la torta con su scritto: Va G, 87-88. Certo, vedranno, si sentiranno ancora tramite SMS, o FB, o una semplice telefonata. E si diranno ancora, fra una chiaccherata e l’altra: “E’ stato bello ritrovarsi”.
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14 Maggio 2011
Giovanni Bonarrigo
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