Storie di Sicilia
SIRACUSA. (fondata nel 733 a.C.), FU LA PIU’ IMPORTANTE CITTA’ GRECA D’OCCIDENTE
Syracusai (Siracusa) fu fondata un anno dopo Naxos, nel 733 a.C., dal corinzio Archia. I coloni corinzi si si sostituirono agli abitanti indigeni del sito fondando il nucleo originario di quella che divenne subito la più importante città dei greci d’occidente. In poco tempo, infatti, l’espansione della città rese necessaria la fondazione di altre colonie (Camarina, Eloro, Casmene).
La sua potenza in età classica era tale da suscitare le invidie di Atene; il suo teatro era così importante che Eschilo vi fece debuttare due delle sue tragedie (Le Etnee e I Persiani) e la sua corte era frequentata da grandi personaggi del tempo come Pindaro, Bacchilide, Saffo, Platone e Simonide. Siracusa fu considerata a lungo un faro della grecità, un luogo in cui per molto tempo si concentrarono supremazia politica, potenza militare e fervore culturale.
Ortigia, il luogo scelto dai coloni greci per fondare il primo nucleo della colonia, disponeva di acqua e grano in abbondanza, di un sistema naturale di difesa, di due porti sicuri, di un territorio suburbano ricco dal punto di vista agricolo e collegabile alla città madre attraverso il fiume Anapo. I tiranni di Siracusa dettero impulso allo sviluppo urbanistico della città e a Dionigi I il Vecchio si deve la fortificazione di Ortigia e le mura che circondano la città culminanti nel castello di Eurialo. A Ierone II si devono il teatro e l’altare che sorgono nella zona di Neapolis.
Siracusa inizia il suo declino con la caduta in mano dei romani nel 212 a.C.. Nell’Isola di Ortigia si possono osservare il Tempio di Apollo (VI secolo a.C.), il Duomo costrito sul Tempio di Atena (V sec. a.C.), le fondazioni di un tempoi jonico nel palazzo Vermexio e la fonte Aretusana (dove ancora tutt’oggi viene coltivata la pianta del Papiro – foto in basso). Sulla terra ferma, in zona Neapolis, si trova l’Anfiteatro Romano, le famose Latomie, il Teatro Greco e l’Altare di Ierone. Il Museo Regionale Paolo Orsi a Villa Lanolina, oltre ad una sezione dedicata alla preistoria e alla protostoria, ospita opere famose come l’Afrodite Anadiomene, il Kouros di Sambroditas (VI sec. a.C.) e la Kourotrophos, un Kouros (nella scultura greca arcaica, statua votiva raffigurante un giovanetto nudo) dello stile severo (V sec. a.C.) e, inoltre, tre rarissime Xoana (statuette lignee in stile dedalico del VII secolo a.C.).
IL TEATRO GRECO (che vedete nella foto sopra)
E’ uno degli edifici più maestosi nel suo genere e rivestì un ruolo di enorme importanza nella vita culturale della città: la sua esistenza risale almeno alla metà del V sec. a.C. ma la struttura che oggi vediamo è del tempo di Ierone II (III sec. a.C.). La cavea è una delle più grandi del mondo greco: 67 ordini di gradini, divisi in 9 sezioni da 8 scale d’accesso ai posti (circa 15.000 in origine, 7.500 oggi). In basso era posizionata l’orchestra semicircolare e, infine, la scena di cui resta soltanto qualche brano. In età romana, il Teatro subì numerose trasformazioni, secondo la tipologia dei teatri romani dedicati ai giochi circensi.
L’ANFITEATRO ROMANO
Grandioso edificio del I sec. a.C. (per alcuni, III-IV sec. a.C.), avente pianta ellittica e un portico esterno. Dispone di due ingressi, a nord e a sud, che immettono nell’arena, circondata da un’alto podio, mentre nella parte posteriore sorge un corridoio coperto a volta: da quì comincia la serie di gradini destinati agli spettatori. Al centro dell’arena è un vasto sotterraneo che fungeva da magazzino dell’anfiteatro.
TEMPIO DI APOLLO
E’ il più antico Tempio dorico di Sicilia, risale all’inizio del VI sec. a.C., conserva i resti del peristilio e della cella. E’ orientato ad est come tutti i templi della Sicilia e della Magna Grecia, nei secoli prò è stato riutilizzato come chiesa bizantina, moschea, chiesa normanna, caserma spagnola ecc. Dal tempio, una via sacra conduceva fino al Tempio di Atena. Il tempio di Apolllo fu trasformato in chiesa secondo quel processo di conversione all’uso cristiano di antichi edifici, adottato dai bizantini al loro arrivo nell’isola.
GALLERIA REGIONALE DI PALAZZO BELLOMO
Museo edificato all’interno di un palazzo edificato probabilmente in età federiciana, poi acquistato dai Bellomo nel 1365 e ristrutturato in età aragonese. Al suo interno il celebre “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio e un Polittico di Antonello da Messina).
AREE ARCHEOLOGICHE, ANTIQUARIUM E MUSEI
Tempio di Apollo Galleria Regionale di Palazzo Bellomo
Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”
Antiquarium del Tempio Jonico
Antiquarium del Castello Eurialo
Zona Archeologica di Neapolis e Orecchio di Dionisio
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