Cronaca
CAMBRIGE: CREATI POLLI OGM CHE NON TRASMETTONO L’AVIARIA
L’importantissima novità è frutto del lavoro dei ricercatori delle Università di Cambridge ed Edimburgo. Entusiasta il ministro Galan.
Con lo scopo di prevenire il contagio dell’influenza aviaria, i ricercatori delle Università di Cambridge e di Edimburgo hanno creato dei polli geneticamente modificati. Questi pennuti OGM hanno l’importantissima “dote” di non trasmettere il virus ai loro simili. Il lavoro, pubblicato sulla prestigiosa rivista «Science», è stato finanziato dal Consiglio per le ricerche sulle biotecnologie e le scienze biologiche.
“I polli – spiega il coordinatore del gruppo di Cambridge, Laurence Tiley – possono ospitare virus capaci di ricombinarsi in microrganismi in grado di essere trasmessi all’uomo. Prevenire la diffusione del virus fra i volatili, dunque, dovrebbe ridurre l’impatto economico dell’epidemia e i rischi per gli esseri umani”. Inoltre, tale modificazione genetica “è un significativo passo avanti per ottenere polli completamente resistenti all’influenza aviaria”, sottolinea l’esperto.
È importante precisare che i polli non sono immuni all’influenza, in quanto si infettano e si ammalano, ma non sono in grado di contagiare gli altri. Questo avviene perché i ricercatori hanno introdotto negli animali un nuovo gene ‘esca’, che mima un importante elemento di controllo del virus, che così viene ingannato, interferendo con il processo di replicazione virale. “Se a pubblicarla è una rivista come «Science», io ritengo che ci si trovi di fronte ad una notizia importante – ha commentato il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan – E così è quando ci viene detto che, grazie agli studi condotti da alcuni scienziati delle Università di Cambridge ed Edimburgo, sono stati creati polli geneticamente modificati. Sia chiaro: polli geneticamente modificati a scopo di ricerca e non da immettere nella filiera alimentare”.
“Ma perché, a mio parere, questa è una notizia che apre orizzonti interessantissimi su di un prossimo futuro? – si domanda il ministro – Perché con i loro studi gli scienziati di Cambridge e di Edimburgo hanno aperto nuovi scenari, hanno fatto sì che si possa parlare di un primo caso di resistenza al virus dell’influenza aviaria, e tutto ciò ottenuto proprio attraverso polli geneticamente modificati”.
“Il mio entusiasmo è dovuto alla conferma che solo la ricerca, un’autentica ricerca scientifica – continua Galan – ci pone nelle condizioni di compiere grandi passi in avanti, quelli, per esempio, che dobbiamo compiere per tutelare al meglio la nostra stessa salute o per risolvere i drammatici problemi posti da fame e carestia”.
“In ogni caso, per ritornare sulla notizia, va detto che si tratta di una fase della ricerca assolutamente pioneristica, quindi del tutto iniziale – conclude il ministro – ma ciò non annulla certo i meriti di chi conduce ricerche avanzate al di fuori di pregiudizi ideologici o di oscurantismi culturali”.
Antonio Bellantoni
Domenica 16 Gennaio 2011
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