Politica
MESSINA. IL CESV CHIEDE TRASPARENZA NELL’ASSEGAZIONE DEI 300MILA EURO DESTINATI ALLE ASSOCIAZIONI
Il Cesv di Messina interviene sul caso contributi alle associazioni messinesi. “L’amministrazione comunale adotti criteri trasparenti e, dopo aver revocato la determina, destini i 300mila euro alla ristrutturazione di un bene confiscato alla mafia da utilizzare per l’avvio di una Casa del Volontariato a Messina”.
Servizi sociali. Il Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, con il suo presidente, il docente universitario Antonino Mantineo, interviene sulla questione dei contributi (per un totale di 300mila euro) concessi dal Dipartimento dell’assessorato competente, con una determina, ad associazioni per lo più collegate a consiglieri comunali ed esponenti politici: “Prima di tutto vorremmo conoscere l’elenco completo delle associazioni beneficiarie. Da quello che è emerso sui giornali, ci sembra che prevalentemente si tratti di associazioni fittizie, collegate a uomini politici. Ci chiediamo dunque – sottolinea il presidente del Cesv Mantineo – perché non siano stati adottati criteri oggettivi e trasparenti, per dare sostegno a progetti socialmente rilevanti, e non legati alle logiche dell’amicizia e della conoscenza. Ci domandiamo anche perché non sia stato applicato il regolamento comunale, che non ci sembra sia stato revocato e che disciplina la materia, prevedendo contributi per progetti sociali davvero significativi, secondo criteri di trasparenza e oggettività”.
“Come abbiamo avuto modo di comunicare al sindaco di Messina e allo stesso assessore ai Servizi sociali Aliberti, il Cesv riveste un ruolo istituzionale di sostegno alle organizzazioni di volontariato, anche nel rapporto con la pubblica amministrazione, nel rispetto dell’autonomia di ogni organizzazione. Tuttavia, l’amministrazione comunale ha preferito fare altre scelte e quando le associazioni (quelle “vere”, autentiche, che agiscono sul territorio) denunciavano problemi ed emergenze, è stato risposto che mancavano le risorse, che però in questa occasione sono state trovate”.
“Da parte nostra – continua il presidente Mantineo – dal 2006, come Cesv, forniamo sostegno (anche di tipo economico) alla progettualità sociale delle organizzazioni di volontariato, con un budget complessivo finora utilizzato di circa 700mila euro, attraverso procedure pubbliche che rispondono a criteri oggettivi di trasparenza e legalità. Quanto alla dichiarazione del sindaco Buzzanca di revocare eventualmente la determina, noi proponiamo che questi 300mila euro vengano destinati alla ristrutturazione di un bene confiscato alla mafia da utilizzare per la nascita di una Casa del Volontariato a Messina, in modo che finalmente le organizzazioni di volontariato, che da anni denunciano alle istituzioni la mancanza di spazi dove svolgere le loro attività, possano avere a disposizione un luogo concreto, nel segno della legalità”.
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