TORNERA’ ALL’ANTICO SPLENDORE LA CHIESETTA RURALE DI SANTA MARIA DELL’ITRIA DI PAGLIARA

PAGLIARA – Nella descrizione dello stesso prof. Angelo Cascio, FogliodiSicilia.it evidenzia come uno dei tantissimi monumenti storico-artistico-clericali abbia ritovato l’antico splendore grazie (a quanto ci risulta), esclusivamente a contributi privati. Ciò fa onore allo stesso Cascio è nello stesso tempo riaccende una speranza, la speranza che il passato ed i suoi documenti non venga cancellato. Nel prospetto della già restaurata ex chiesetta rurale di Pagliara, dedicata a s.Maria dell’Itria, si notano: l’angusta porta-perché non facile è la via che mena al paradiso-, come simbolo dell’unità di Dio; la finestra trifora, come simbolo della Santissima Trinità; e la bifora, della doppia natura, umana e divina, di N.S. Gesù Cristo. La campana, il messaggio di Dio, senza limiti né confini. Dalla chiesetta i suoi rintocchi inondano la vallata, piena di misticismo, e la riempiono dell’annuncio gioioso della Resurrezione di Cristo. La croce,simbolo di vittoria e di salvezza: nel paradiso vi è la realizzazione piena del mistero della Croce, che trionfa nella gioia pasquale della Resurrezione.

La venerabile chiesetta rurale dell’Itria di Pagliara era racchiusa nel territorio della già diocesi archimandritale di Messina. Infatti,questa diocesi comprendeva, allora, le seguenti terre: ”Savoca, Casalvecchio, Forza d’Agrò, Locadi, Pagliara, Mandanici, Alì, Itala, S.Angelo di Brolo, Salice, S.Gregorio del Gesso o del Serro”. In tutte le chiese della suddetta diocesi si praticava il rito di Santa Romana Chiesa e anche quello della Chiesa Orientale – e cioè di s.Giovanni Crisostomo e di s.Basilio Magno.

E, nella chiesetta dell’Itria di Pagliara, si celebrava, quindi, la messa di Pio V.E, pertanto, nella detta chiesetta, rispettandone, ad unguem, la storia liturgica, sarà celebrata la messa , sia in greco, da sacerdoti uniati (uniti a Roma-non ortodossi ), sia in latino, con canti gregoriani. Nella diocesi archimandritale di Messina, soltanto due erano le chiese dedicate alla Madonna dell’Itria: la prima, nel territorio di Pagliara; la seconda, sotto il titolo di “Nostra Signora dell’Itria“, a Forza d’Agrò. La venerabile chiesetta rurale di s.Maria dell’Itria di Pagliara fu edificata, come si legge nella lapide, sullo scorcio del XVI secolo, e fu dedicata a Santa Maria dell’Itria. Agli inizi del XXI secolo, a maggior gloria di Dio e dei suoi santi, venne riedificata.

Nella detta chiesetta rurale, in stile greco e di rito anche greco, vi erano, e vi sono, i seguenti altari: l’altare maggiore, dedicato alla Madonna dell’Itria; di San Liberante; del Santissimo Crocifisso. La Madonna dell’Itria era solennemente festeggiata, in Pagliara, nei seguenti giorni: il 2 febbraio (Ingresso al Tempio di N.S.Gesù Cristo): finita la Santa Messa, celebrata in rito greco, candele e pane benedetto venivano distribuiti ai fedeli presenti in chiesa; l’8 settembre (Memoria della nascita della Vergine Maria); il 21 novembre (Ingresso al Tempio della SS.Madre di Dio); il primo gennaio ( Circoncisione del Signore ).

L’ultimo matrimonio, nella già detta chiesetta dell’Itria, fu celebrato il 27 ottobre 1816: in quel lontano giorno, Giuseppe Fazio e Domenica Ruggeri furono uniti in matrimonio dal reverendo sacerdote don Giovanni Egitto.

Don Angelo

LA LAPIDE:

D.O.M.

QUESTA VETUSTA CHIESETTA

NEL 1830

COMINCIO’ A ROVINARE

RESTITUITA

PER OPERA DEL CAV. COSTANTINIANO ANGELO CASCIO DA ROCCALUMERA

AL PRISCO SPLENDORE

OGGI

GIORNO DELLA MEMORIA DELLA NASCITA DELLA VERGINE MARIA

DA SUA ECCELLENZA REVERENDISSIMA MONSIGNOR ,,,

VIENE CONSACRATA

DOPO 178 ANNI

IN QUESTA VALLATA PIENA DI MISTICISMO

SI DIFFONDE

NUOVAMENTE

IL SUONO DELLA CAMPANA A FESTA

ANNUNZIANTE LA VITTORIA DI CRISTO

A.D. 2008-OTTO SETTEMBRE

CAV. ANGELO CASCIO

AD PERPETUAM REI MEMORIAM

AEDIFICATA EXTREMO SAECULO SEXTO DECIMO

ET DICATA SANCTAE MARIAE HYDRIAE

HAEC VENERABILIS ET VETUSTA AEDICULA RUSTICA

AB EQUITE CONSTANTINIANO ANGELO CASCIO ROCCALUMERENSI

SUO SUMPTU

AB INITIO VICESIMI UNIUS SAECULI

AD GLORIAM DEI ET SUORUM SANCTORUM

REFECTA EST

ANNO DOMINI MMVIII

CAV. ANGELO CASCIO

Storie di Sicilia