Fiumedinisi
Fiumedinisi. Tra due anni il gas nelle case
Fiumedinisi – E’ stato sottoscritto da 15 amministrazioni comunali lo schema di convenzione per la gestione integrata delle attività di vigilanza e controllo connesse alla realizzazione dell’impianto di distribuzione del gas naturale nel Bacino “Sicilia Jonico Peloritano”. La palla passa adesso ai consigli comunali, che dovranno dare il via libera entro il 30 settembre. Ad aggiudicarsi la gara per la realizzazione della rete del metano del Bacino “Sicilia Jonico Peloritano”, della quale fanno parte i comuni di Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Savoca, Scaletta Zanclea e Santa Teresa di Riva, l’impresa “Fin-Consorzio” di Roma, che partendo da una base d’asta di 83 milioni ha presentato un’offerta di 110 milioni di euro. Capofila dell’iniziativa è il comune di Fiumedinisi. I
l contratto con la “Fin-Consorzio”, alla quale era già stato assegnato in via provvisoria il 7 maggio scorso, sarà siglato nelle prossime settimane ed i lavori inizieranno nei primi mesi del 2011. L’opera, la più imponente tra quelle fino ad oggi realizzate nel bacino jonico messinese, dovrà essere completata entro due anni e quattro mesi dall’inizio dei lavori. La rete si estenderà per 75 chilometri: partirà da Antillo e, passando da Casalvecchio e Savoca, raggiungerà tutti i comuni della costa jonica, ai quali si allacceranno anche i centri collinari esclusi fino ad oggi dalle richieste di finanziamento precedenti. All’assemblea dei sindaci del Bacino “Sicilia Jonico-Peloritano” convocata ieri a Fiumedinisi per sottoscrivere lo schema di convenzione per la gestione integrata delle attività di vigilanza e controllo connesse alla realizzazione dell’impianto di distribuzione del gas naturale nel bacino predetto, hanno partecipato i primi cittadini Carmelo Satta (Alì), Lorenzo Grasso (Alì Terme), Antonio Di Ciuccio (Antillo), Onofrio Rigano (Casalvecchio Siculo), Cateno De Luca (Fiumedinisi), Bruno Parisi (Furci Siculo), Armando Carpo (Mandanici), Giuseppe Di Tommaso (Nizza di Sicilia), Santino Di Bella (Pagliara), Gianni Miasi (Roccalumera), Antonino Bartolotta (Savoca), Alberto Morabito (Santa Teresa di Riva) ed i vice sindaci di Itala (Salvatore Cacciola), di Sant’Alessio Siculo (Rosanna Fichera) e di Scaletta Zanclea (Francesco Pennisi). Si spera che il percosso non venga minato dalle lungaggini burocratiche. I lavori dovrebbero essere completati nel mese di settembre del 2013.
(31/08/2010)
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