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MESSINA: PRECARI DELLA SCUOLA INVADONO GLI IMBARCADERI DELLE FS: LA RIACE NON PARTE
Circa 3000 i precari che, giunti da varie città, hanno invaso gli imbarcaderi delle Ferrovie dello Stato, manifestando contro il ddl Gelmini.
Ad organizzare la manifestazione, è stato il comitato «Invadiamo lo Stretto: un ponte per la scuola», con il supporto di numerose sigle sindacali. Massiccio l’afflusso dei manifestanti che hanno invaso, dopo un breve corteo attraverso la via Tommaso Cannizzaro e la stazione ferroviaria, la stazione marittima della città dello stretto, impedendo la partenza della nave Riace alle ore 11.30 circa.
Gli insegnanti, dopo aver eluso il cordone di polizia e carabinieri che impediva l’accesso agli imbarcaderi, hanno preso di mira l’accesso al traghetto «Riace» per la Calabria. Durante il blocco la polizia ha cercato di liberare dall’assedio dei precari l’ormeggio della nave, senza riuscirvi. Soltanto dopo le 13 il traffico marittimo e ferroviario tra la Sicilia e la penisola è stato, lentamente, ripristinato.
La scelta dello stretto di Messina per manifestare non è stato causale, infatti i precari chiedono che i fondi destinati al collegamento tra Sicilia e Calabria, vengano reindirizzati alla salvaguardia e alla tutela della scuola italiana. Molti cori di protesta sono stati intonati contro il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il cui ddl prevede la cancellazione di circa 220mila posti di lavoro, chiedendone a gran voce le dimissioni.
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