Roccalumera
ROCCALUMERA. LA SVOLTA DI ARGIROFFI: LE 78 DITTE SARANNO PAGATE (al 50%) TRA UNA SETTIMANA
ROCCALUMERA (Messina) – Tutte le fatture delle 78 ditte creditrici, fra una settimana o poco più saranno liquidate. “Per il momento pagheremo il 50% delle loro spettanze, mentre il saldo avverrà entro il trenta del mese di novembre”. A parlare è l’Avv. Carmelo Saitta, che da tre settimane circa, sta lavorando alacremente ove risolvere l’annosa questione.
Un importante passo avanti, quindi, sta per essere compiuto dall’amministrazione Argiroffi, dopo anni di rinvii (fra proteste e gesti eclatanti) che aveva provocato anche il fallimento di alcune delle ditte creditrici. Partite già le comunicazioni alle ditte: sarà pagato dunque il 50% delle spettanze fra una settimana, mentre il saldo avverrà entro il trenta di novembre di quest’anno. Ma comunque, il tutto avverrà dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2013.
Quindi, tutte le ditte alle quali il Comune deve dei soldi, saranno saldate entro la fine dell’anno, anzi, entro il trenta novembre. Lo ha reso noto l’esperto del sindaco avv. Carmelo Saitta, che da circa tre settimane sta lavorando su questo progetto. Di certo, si sa che non ci saranno discriminazioni di sorta, fra ditte impegnate nella lavorazione terra alle imprese edili, dai liberi professionisti ai titolari di aziende e negozi. Lo ricordiamo, si tratta di crediti che il Comune ha in gran parte contratto sin dal lontano 2009, quando gli stessi imprenditori vennero chiamati in emergenza per l’alluvione che oltre a Roccalumera colpì le frazioni Sciglio e Allume, ma a vantare crediti sono anche le ditte che prestarono la loro opera in seguito alle violente mareggiate del 2010 e 2011. In quelle occasioni, bisognava intervenire celermente per permettere che il normale transito veicolare paralizzato venisse riattivato, spalando vere e proprie montagne di sabbia riversate sul lungomare dal mare in tempesta.
Gli anni passarono senza esito di pagamenti e… gli imprenditori si rivolsero anche al Prefetto di Messina. Strangolate dai debiti e dai mutui contratti con le banche, alcune di queste ditte hanno infine dovuto chiudere i battenti soccombendo ad una crisi finanziaria senza precedenti. Altri, stringendo i denti e la classica cinghia hanno resistito.
Non sono mancate tensioni e proteste poco più di un mese fa durante la campagna elettorale. Al culmine della rabbia e della disperazione, dopo che nel corso dell’ultimo consiglio comunale dell’amministrazione Miasi è venuto meno il numero legale per cui il civico consesso non ha potuto approvare il pagamento delle loro fatture, gli stessi imprenditori hanno deciso di impedire il normale svolgimento di un comizio in Piazza Fabbrica parcheggiando un TIR e diverse grosse ruspe ed escavatori proprio davanti al palco dove di lì a poco, la lista “Patto Generazionale” del candidato Sindaco dott. Carmelo Stracuzzi avrebbe dovuto relazionarsi con l’elettorato. Momenti di grande tensione, per fortuna senza gravi conseguenze, che sembrano appartenere ormai al passato.
Adesso che l’Avv. Carmelo Saitta, esperto incaricato dal dott. Argiroffi, si è messo davanti tutte le pratiche ed ha esaminato attentamente ogni fattura insieme al Rag. Luciano Scala, responsabile dell’ufficio ragioneria del Comune, ed ha fatto capire che queste imprese si possono pagare tutte, si apre un nuovo momento di speranza per il paese.
20 Luglio 2013
(Nella foto: un intervento di una ditta di espurgo, necessario ed in emergenza dopo lo sversamento dei liquami fognari sulla via Amerigo Vespucci).
ARTICOLI CORRELATI:
ROCCALUMERA. E’ CAOS TOTALE: UN COMIZIO BLOCCATO DA CAMION, L’ALTRO RINVIATO
ROCCALUMERA. IL MALTEMPO, IL SENSO UNICO E L’ECONOMIA IN GINOCCHIO. LETTERA DI SANTI METAURO
ROCCALUMERA. DEBITI FUORI BILANCIO, RIFIUTI, CAMPO SPORTIVO, ICI. IL GRIDO DELLA MINORANZA
Invia un Commento