Politica
LOMBARDO: “PER GIAMPILIERI LO STATO HA EROGATO SOLO IL 10% DEI FONDI”
Lombardo accusa il governo di non avere erogato i fondi necessari, ma garantisce l’appoggio della Regione Sicilia
Trentacinque interventi gia’ in fase di completamento; venticinque gia’ appaltati. A un anno dalle frane che hanno devastato la frazione messinese di Giampilieri e i territori dei comuni di Scaletta Zanclea, causando trentasette morti e danni per centinaia di milioni di euro, il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ed il dirigente del dipartimento regionale della Protezione civile, Pietro Lo Monaco, ha fatto un primo bilancio delle opere realizzate sotto il coordinamento della struttura commissariale istituita con l’ordinanza della Presidenza del consiglio dei ministri 3815/09.
Tecnici e mezzi della Protezione civile regionale, del Genio civile di Messina, di Provincia e Comune, delle Ferrovie dello Stato e del Consorzio autostrade siciliane, stanno operando a partire dalla messa in sicurezza dei costoni rocciosi e dei versanti delle colline che il primo ottobre dell’anno scorso, a causa delle forti piogge (piu’ di 220 millimetri in meno di cinque ore, quanto ne cade normalmente in due mesi) si sciolsero in fiumi di fango che invasero i centri abitati, le strade e la ferrovia, distruggendo decine di abitazioni e seminando la morte.
In un anno, sono stati spesi i 139 milioni disponibili, erogati dal Ministero dell’Ambiente (20 milioni), dal Fondo Protezione civile (30 milioni) e dalla Regione con i fondi Fas 2007/2013 (65 milioni), oltre quelli ottenuti attraverso l’Accordo di programma quadro (24 milioni). Il fabbisogno stimato per il ritorno alla normalita’, con la costruzione di alloggi, le opere di urbanizzazione e il rimborso alle popolazioni e alle attivita’ produttive, e’, pero’, di 320 milioni. All’appello mancano quindi 181 milioni.
01 Ottobre 2010
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