Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. CONSIGLIO RINVIATO: POLEMICA PER CONVOCAZIONE NON NEI TERMINI
La versione della minoranza: “Roccalumera: salta il consiglio comunale Svista dell’amministrazione”.
COMUNE DI ROCCALUMERA (Messina) – È cominciato in modo singolare l’anno politico del Comune di Roccalumera. Infatti non si è tenuta la prima riunione del civico consesso del 2010, il 26 febbraio, perché l’amministrazione comunale non è riuscita neppure a convocare nei termini previsti dallo statuto il civico consesso. “L’amministrazione comunale, ormai perennemente in ritardo -dichiara il consigliere Pippo Campagna- non ha notificato al consigliere Basile la convocazione nei termini prescritti dallo statuto comunale. Al presidente del consiglio quindi , in aula, non è rimasto altro che dichiarare nulla la seduta. Ogni ulteriore commento è veramente superfluo. Lasciamo ai cittadini le valutazioni che ritengono più opportune”. “A dir la verità dopo 2 mesi dall’ultima seduta di Consiglio – dichiara il consigliere Carmelo Spadaro- ci aspettavamo dall’amministrazione qualcosa in più. Tutto ciò dimostra che l’amministrazione viva il Consiglio Comunale come qualcosa di residuale, nonostante sia l’organo che è la massima espressione di democrazia e della rappresentanza dell’intera Comunità Roccalumerese, tanto da convocarlo spesso nei “ritagli di tempo”, visto che le convocazioni sono sempre fatte last minute”.
01/03/2010
La risposta del consigliere Massimiliano Barbera:
“Ritengo sia utile sollecitare chi di competenza per evitare situazioni incresciose come quella accaduta al consigliere Basile, credo altresì che tale questione potesse essere trattata nella riunione del consiglio comunale prima dell’inizio dei lavori. È utile non perdere altro tempo, è fondamentale dibattere sulle problematiche veramente importanti che aspettano di essere discusse. Concordo con il consigliere Spadaro sull’importanza del consiglio comunale, è per questo ritengo non sia fruttuoso attaccarsi a questioni di tipo burocratico, pertanto mi rammarica la mancata possibilità di contribuire con la seduta deserta del 26 febbraio.”
03/03/2010
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