Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. IL SINDACO SCRIVE PER RISOLVERE I RISCHI DELLO SVINCOLO
Svincolo autostrada: Gianni Miasi scrive ai massimi dirigenti di Cas e Anas.
I continui incidenti che si verificano all’entrata e all’uscita del casello autostradale di Roccalumera hanno spinto il sindaco a scrivere ai massimi dirigente del Cas e dell’Anas per un incontro immediato. Il motivo è quello di trovare una soluzione congiunta per scongiurare gli incidenti automobilistici. La lettera, indirizzata all’architetto Matteo Zapparrata commissario straordinario del Consorzio Autostrade Siciliane e all’ing. Pierfrancesco Savoia responsabile del Compartimento Anas di Catania, spiega tra le righe la possibile soluzione del problema, a seguito di uno studio specifico dell’ufficio tecnico del comune di Roccalumera. “L’aumento esponenziale del flusso veicolare da e per il casello autostradale, scrive l’avv. Gianni Miasi ai due professionisti, crea una situazione di disagio e di pericolo per quanti giornalmente si immettono sull’autostrada o incrociano, viaggiando sulla Statale 114, i veicoli in uscita dal casello”.
Il sindaco di Roccalumera a questo spiega la possibile soluzione al delicato problema. “Ritengo che la soluzione atta ad evitare fastidi, disagi e pericoli possa essere rappresentata dalla realizzazione di una rotatoria in grado di smistare il traffico in condizione di sicurezza e fluidità”. La possibile soluzione (rotatoria) è stata già indicata dall’ufficio tecnico comunale, a conclusione di specifici studi e accertamenti. In verità lo svincolo autostradale, ubicato al trentesimo chilometro della SS. 114 Messina Catania, quasi alla periferia del comune di Roccalumera, è causa frequente di incidenti, anche gravi, perché automobilisti indisciplinati non rispettano il segale di “stop” e quindi vanno a scontrarsi con altri mezzi che provengono dal senso opposto. In quel tratto la strada che porta allo svincolo è a maggior rischio perché si interseca in due punti con la Statale 114. E’ vero che spessissimo pattuglie di carabinieri e della polizia stradale stazionano in prossimità dell’incrocio, ma questo serve poco, perché gli automobilisti che vanno di fretta quasi mai osservano il segnale. L’iniziativa del sindaco di Roccalumera, di coinvolgere i massimi responsabili del Cas e dell’Anas per risolvere il problema, è stata accolta con soddisfazione da tutti gli automobilisti della zona.
05 Marzo 2010
IL COMMENTO: LA ROTATORIA NON MI CONVINCE! Lo svincolo di Roccalumera, e pensare che dovrebbe essere una risorsa per il paese. Ovviamente, transitando spesso da Roccalumera verso Furci davanti allo svincolo, mi sono reso conto in questi anni del grado di pericolo costituito dalla quasi totale assenza di rispetto degli STOP da parte degli automobilisti che esconono dai caselli della A18. In più di un caso ho schivato a stento l’impatto, e ciò perchè pur avendo la precedenza sono transitato con estrema circospezione. Vero è che le pattuglie dei Carabinieri sono spesso posizionate nei pressi degli Stop a fare il loro dovere, ma perfino in loro presenza… qualcuno tira dritto e taglia la strada a chi sopraggiunge. Mi permetto di ricordare che la normativa del Codice della Strada, (da me – come da tutti – studiata alla Scuola Guida), a proposito del segnale di stop (orizzontale e verticale), recita che: chi incontra lo stop si deve fermare anche se non passa nessun veicolo in quel momento, guardare a destra ed a sinistra e solo dopo transitare, mentre chi lo interseca deve moderare la velocità. Il nostro sindaco ha giustamente attenzionato il problema alle autorità competenti e si spera che ci siano delle risposte concrete sul caso, ma non credo che sia questione di rotatoria o non rotatoria. Basterebbe himè un pò di rispetto delle regole e quì si leva il mio appello agli automobilisti schumacher (con la “s” minuscola, ovviamente), ad armarsi di calma e pazienza. Quanto alle rotatorie, quelle fin quì realizzate (che notevole successo hanno avuto chessò in Gran Bretagna), da noi nasce un nuovo problema ogni qual volta esse vengono realizzate, tutti vogliono passare per primi e così nascono immensi ingorghi dai quali è sempre difficile districarsi.
Giovanni BonarRIGO
Invia un Commento